Nella tradizione classica, di cui Patanjali rappresenta una delle più autorevoli figure, il termine Yoga significa “unione”, indicando con questa parola l’unione tra la mente, il corpo e lo spirito. Senza parlare di “terapia” è indubbio (e ormai provato da molti studi scientifici come quello del Dott. M.V. Bhole) che l’unione di Asana (posture), Pranayama (il controllo del respiro), Kriya (lavoro con gli organi interni attraverso i meccanismi respiratori), Bandha (lavoro con i muscoli respiratori durante lo stato di apnea), meditazione e recitazione di mantra, può giovare alla salute dei praticanti. Se partiamo dal concetto che lo Yoga consiste in una ricerca profonda che dal corpo fisico si espande a quello sottile, non devono stupirci i risultati che si possono ottenere, ma è imprescindibile la presenza di un insegnante esperto in grado di correggere e consigliare l’allievo in funzione delle sue specificità.