Adho Mukha Svanasana è un’asana energizzante, che coinvolge varie parti del corpo. Il suo nome significa “posizione del cane che guarda in giù”. Infatti, Adho vuol dire “in giù”, Mukha indica la “faccia”; Svana si riferisce al “cane”. È una postura che richiama il movimento del cane quando si stira e si allunga. Sono proprio questi allungamenti che permettono di far fluire l’energia lungo la colonna vertebrale, stimolando corpo e mente. La postura si mantiene per almeno 2 o 3 cicli respiratori. Poi, lentamente si scioglie flettendo le ginocchia al suolo. Come asana di riposo si può eseguire Balasana.
Come si esegue Adho Mukha Svanasana
Per eseguire Adho Mukha Svanasana si parte da una posizione prona. I piedi sono leggermente divaricati. si piegano i gomiti e si appoggiano le mani, bene aperte e allineate l’una all’altra, sono accanto al busto. Appoggiando le punte dei piedi e sostenendosi con esse, si sollevano capo e busto, in modo da alzare il bacino, per poi estendere le gambe, che spingono indietro. Il coccige e la base del pube sono rivolti verso l’alto. Il peso del corpo è spostato verso gli arti inferiori e poi distribuito uniformemente sulle mani e sui piedi. Se è possibile i talloni dovrebbero appoggiarsi al tappetino yoga. La testa e il collo sono rilassati. Se guardato lateralmente, il corpo sembra formare un triangolo: i due lati sono costituiti dalle game e dalle braccia estese, mentre base è formata dal tappetino.
Adho Mukha Svanasana è controindicata:
- in presenza di fragilità ossea;
- nel caso di disturbi ai polsi, alle mani, alle braccia e alle spalle;
- in gravidanza;
- se si ha la pressione alta;
- quando si soffre di mal di testa.
I Benefici
- Stimolante l’energia psicofisica
- Tonifica gambe e braccia, rafforzandone la muscolatura.
- Allevia la stanchezza mentale
- Favorisce l’allungamento della colonna vertebrale
- Distende la zona lombare
Variante di Adho Mukha Svanasana
Dopo aver eseguito la classica posizione di Adho Mukha Svanasana precedentemente descritta, si può aggiungere la seguente variante:
- inspirando si solleva lentamente la gamba destra; il tallone è rivolto verso l’alto, quindi il piede ha una forma a “martello”;
- le braccia e le spalle rimangono morbide.