La stanchezza degli occhi è causata da vari fattori. In particolare, si manifesta quando si utilizzano per parecchie ore i computer: lo sguardo fisso sullo schermo stanca il bulbo oculare, irrigidisce i muscoli dell’occhio e può causare effetti sulla sua normale umidità. Lo stile di vita è ormai caratterizzato da un impiego, spesso eccessivo, di strumenti tecnologici che affaticano ulteriormente la vista: dagli smartphone ai tablet. Anche gli ambienti troppo caldi o in cui si usa regolarmente l’aria condizionata influiscono sul benessere degli occhi. A tutto ciò si aggiunge l’inquinamento urbano.

Lo yoga può venire in aiuto grazie a una serie di esercizi con cui stimolare e, al contempo, rilassare il bulbo oculare. Per eseguirli occorre togliere gli occhiali da vista o le lenti a contatto. Una delle tecniche base è chiamata “palming” e consiste nello sfregare velocemente i palmi delle mani tra loro. Questo gesto permette di scaldare le mani. Quando si percepisce un bel calore si portano le mani sugli occhi chiusi. Per facilitare l’azione si possono appoggiare i gomiti su un ripiano, un tavolo o una scrivania. Il calore dei palmi delle mani si diffonde verso i muscoli oculari. Il calore e il buio permettono di rilassarli.

Chi utilizza molto il computer è bene che ripeta questo esercizio per più volte al giorno. Un altro esercizio utile per stimolare i muscoli oculari consiste nel muovere gli occhi a destra, poi a sinistra, andando man mano sempre più lontano con lo sguardo. È importante però non spostare la testa. Si ripete l’esercizio per almeno cinque volte. Poi si muove lo sguardo dall’alto verso il basso, e ancora in modo laterale. Utile per attivare i muscoli degli occhi è compiere dei movimenti circolari con lo sguardo, immaginando di tracciare nell’aria, d’avanti a sé, dei cerchi. Benefica per la salute degli occhi è anche la meditazione Trataka, che si può approfondire cliccando qui.