Svegliarsi presto al mattino per meditare o per praticare yoga è altamente benefico. Il modo in cui ci si sveglia influenza l’intera giornata. Alzarsi tardi o ancora assonnati condiziona l’atteggiamento che si avrà nelle ore successive. Pianificare di alzarsi un po’ prima del solito può cambiare completamente le abitudini, migliorando anche la gestione del proprio tempo. È sufficiente alzarsi trenta minuti prima del solito per poter vivere in modo più consapevole la quotidianità. In questa mezz’ora ci si può dedicare a “rituali” personali che spesso vengono procrastinati alla sera, quando si è stanchi, o che addirittura vengono posticipati proprio a causa della mancanza di tempo.
Uno di questi rituali benefici è il Saluto al sole, in sanscrito Surya Namaskara. Questa sequenza è composta da dodici asana. Si definisce “Saluto al Sole” poiché bisognerebbe eseguirlo all’alba. I vari movimenti, compiuti in sincronia con la respirazione, producono profondi e duraturi benefici. Surya Namaskara migliora la flessibilità della colonna vertebrale, stimola i chakra, tonifica i muscoli e attiva l’energia vitale. È una sequenza che favorisce la circolazione energetica ed è consigliata come fase preparatoria per una sessione di hatha-yoga. Si incomincia assumendo la “posizione della preghiera”, Pranamasana, praticando con le mani anjai mudra.
Poi la sequenza è: Hasta Uttanasana, la posizione delle braccia verso l’alto; Padahastasana, la posizione della flessione in avanti; Ashwa Sanchalanasana, la posizione equestre; Parvatasana, la posizione della montagna; Ashtanga Namaskara, il Saluto con le otto membra; Bhujangasana, la posizione del serpente. Dopo di che si inizia la sequenza che riporta alla posizione iniziale, compiendo Parvatasana, Ashwa Sanchalanasana, Padahastasana, Hasta Uttanasana, Pranamasana. Ogni posizione è accompagnata dalla respirazione. Inoltre, ci si concentra per ogni asana sul chakra correlato e si pronuncia mentalmente o a voce il relativo mantra.