La pratica dell’Hatha Yoga apporta numerosi e profondi benefici. Gli asana, gli esercizi di respirazione, e poi mudra e bandha permettono di sciogliere blocchi psicofisici e aiutano l’energia interiore a fluire in modo più libero. Oltre a regolare le attività fisiologiche, l’Hatha Yoga contribuisce a sviluppare equilibrio sul piano sia mentale, sia corporeo. Vi sono infatti alcuni asana che lavorano proprio sulla concentrazione. Tra le posture più importanti vi è Vrikasana, la “posizione dell’albero”. Si tratta di un asana che stimola e rafforza il processo di radicamento alla terra. Inoltre, Vrikasana, porta la mente a concentrarsi su un determinato punto, e quindi l’attenzione si rivolge al momento presente, non più al passato, né al presente.
La stessa postura esprime concretamente il concetto di equilibrio, poiché il busto è allineato, e la colonna vertebrale è ben dritta, ma non rigida. Vrikasana stimola sia la stabilità, sia un’apertura mentale, in quanto il corpo si spinge verso il cielo, proprio come la simbologia dell’albero. Per la pratica di Vrksasana clicca qui. Un’altra posizione dell’Hatha Yoga che promuove equilibrio è Garudasana. Garuda significa “aquila”. Nella mitologia induista Garuda è associato a Vishnu. Tale associazione non è un caso, poiché questo asana – secondo le fonti yogiche – stimola equilibrio, riflessione, acutezza e saggezza. Per la pratica di Garudasana clicca qui.
Altrettanto importante per sviluppare attenzione e stabilità è Ardha Chandrasana, la posizione della mezzaluna. Si inizia da una postura eretta (Tadasana). Coi piedi leggermente divaricati, si mantiene quello sinistro in avanti, mentre quello destro lo si sposta di 90° come la gamba destra. le braccia sono aperte. Espirando si distende il busto lateralmente verso destra, poi si flette il ginocchio destro e si appoggia la mano davanti al piede destro. guardando un punto davanti alla mano destra , espirando, si alza la gamba sinistra distesa e anche la gamba destra di raddrizza. il braccia sinistro è allungato , in linea con le spalle. si può guardare in avanti oppure si porta lo sguardo rivolto alla mano sinistra.