La pratica regolare dello yoga produce una serie di benefici non solo sul piano fisico-energetico, ma anche a livello psico-emotivo. Tra gli effetti vi è quello di prevenire e ridurre stati ansiosi. Per ottenere concreti benefici è importante praticare in modo costante, ogni giorno, anche per pochi minuti (almeno 10-15), ma la pratica occorre che sia continua.
Concentrarsi sul flusso del respiro
Eseguendo le posizioni yoga portiamo l’attenzione anche alla respirazione, inspirando ed espirando seguendo i movimenti che andiamo a compiere. Focalizzarsi sul respiro, renderlo profondo, vivere la pratica in modo consapevole e rilassato aiuta a essere presenti a se stessi. Concentrarsi sul flusso del respiro porta la mente a essere nel qui e ora, allontanando paure, ansie, malesseri. La respirazione non è più superficiale, ma consapevole, e avviene in sintonia con i movimenti del corpo. Si crea un’armonia psicofisica e le tensioni vengono allentate.
Sciogliere tensioni muscolari
Quando si vivono stati ansiosi si possono percepire anche tensioni muscolari, specialmente nell’area cervicale e a livello delle spalle. In queste zone si accumulano blocchi dovuti a preoccupazioni, nervosismo e ad altri stati d’animo che creano contratture. Praticando yoga regolarmente possiamo sciogliere le tensioni muscolari nelle spalle, nella schiena, nel collo e nelle altri parti del corpo che necessitano di ritornare rilassate. Inoltre, le asana non solo migliorano i livelli di ossigeno, ma favoriscono al contempo una buona circolazione sanguigna: un altro aspetto molto importante per sciogliere tensioni e ansie.
Liberare endorfine
Asana, tecniche di respirazione e meditazione sono pratiche che stimolano nell’organismo composti biochimici benefici a livello psicofisico. Vengono per esempio liberate le endorfine, neurotrasmettitori che migliorano i livelli dell’umore. Inoltre, praticare regolarmente yoga aiuta a regolare il cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”. Viene poi riequilibrata la serotonina, potente antidepressivo naturale. Queste sostanze biochimiche facilitano la diminuzione degli stati ansiogeni.
Quali pratiche privilegiare
La sequenza del Saluto al Sole (Surya Namaskar).
Tra i pranayama utili per placare gli stati ansiosi vi sono la respirazione detta del “calabrone”, chiamata Pranayama Bhramari e la respirazione a narici alternate, ovvero Nadi Shodana. Per approfondirle clicca qui.
Indicata è anche la respirazione yogica completa, in quanto pacifica la mente e attiva una maggiore ossigenazione delle cellule. Per approfondirla clicca qui.
Tra le altre pratiche consigliate vi è la meditazione di consapevolezza. Per approfondirla clicca qui.
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