Placare ansia con Nadi Shodana e la respirazione Bhramari

Specifiche tecniche di respirazione e di controllo del respiro aiutano a equilibrare il sistema nervoso e a placare stati ansiosi. Quando poniamo l’attenzione al flusso dell’inspiro e dell’espiro i pensieri disturbanti si allentano e la mente si tranquillizza. Focalizzando l’attenzione sul respiro si entra in profondità nella propria dimensione interiore e ciò permette di diminuire inquietudine e nervosismo. Sono vari i Pranayama che si possono eseguire per rilassare mente e corpo. Tra questi figura la respirazione del Calabrone.

Pranayama Bhramari

In sanscrito Bhramari significa “calabrone”. Questa tecnica respiratoria aiuta a equilibrare le energie e a calmare agitazione e ansia. Si esegue assumendo una postura meditativa assisa. La colonna vertebrale è ben dritta, ma non rigida. Gli occhi sono chiusi e rilassati. La bocca è chiusa, ma non serrata. Si inizia ponendo l’attenzione cosciente sul respiro naturale, senza sforzo. Si inspira attraverso entrambe le narici. La respirazione è lenta e profonda. Espirando, si emette il suono ronzante di Mmmnnn. Il suono inizia nella gola, fa vibrare le cartilagini nasali e termina alla sommità del capo. Si esegue da un minimo di 5 a un massimo di 20 minuti. È indicata in particolare la sera prima di cena o di coricarsi.

La respirazione a narici alternate

Questa tecnica di Pranayama in sanscrito si chiama nadi shodana. È utile in caso di stanchezza mentale e, come la respirazione del calabrone, permette di armonizzare i flussi di energia. Si esegue adottando una posizione a gambe incrociate. Le mani sono inizialmente appoggiate sulle cosce. Poi si alza la mano destra e si piegano l’indice e il medio verso il palmo; si porta quindi il pollice destro sulla narice destra e per chiuderla si preme leggermente con il pollice. Si inspira in modo profondo dalla narice sinistra contando almeno cinque tempi. In una seconda fase, si chiude la narice sinistra con l’anulare destro e si apre contemporaneamente quella destra. Si espira dalla narice destra contando almeno cinque tempi. Si inspira quindi dalla narice destra, la si chiude e si riapre quella sinistra, espirando attraverso essa. In questo modo si conclude un ciclo respiratorio. È consigliato eseguire un minimo di cinque cicli respiratori.

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