Garudasana, rafforzare l’equilibrio psicofisico

Garudasana è una posizione di equilibrio, asimmetrica, che si esegue in piedi. È una postura che, all’inizio, può creare difficoltà, proprio perché bisogna praticarla con grande concentrazione e presenza mentale. Per questo rappresenta un’asana che permette di rafforzare l’equilibrio psicofisico. Il suo nome è strettamente collegato alla mitologia induista. Garuda significa “aquila”, ma viene anche tradotto come “re degli uccelli” ed è proprio questo significato che si rifà al mito indiano connesso a Garudasana.

Il simbolismo e il mito di Garudasana

Il nome di quest’asana si basa sul re degli uccelli, chiamato Garuda, che viene cavalcato dal dio Vishnu. Garuda è un mitico animale, metà uomo e metà uccello: la testa, la coda e le ali sono quelle di un’aquila, mentre il corpo dorato e le gambe sono quelle di un uomo. Secondo il mito, Garuda è il nemico dei serpenti. Un disprezzo che ereditò da sua madre Vinata, poiché ella in passato aveva avuto un feroce diverbio con sua sorella Kadru, la madre dei serpenti (Naga). Per liberare sua madre dalla presa di Kadru, Garuda rubò l’Amrita, il nettare dell’immortalità, agli dèi. Garuda è simbolo di forza, coraggio, perseveranza e perspicacia.

Come si esegue Garudasana

Si inizia partendo dalla posizione della montagna (Tadasana). Si piega il ginocchio destro e con grande concentrazione si alza la gamba destra, per poi avvolgerla attorno alla sinistra. La coscia destra si pone davanti alla coscia sinistra, mentre il piede destro si appoggia sul polpaccio della gamba sinistra. Si piegano quindi le braccia e si avvolge il braccio destro attorno a quello sinistro. I palmi delle mani dovrebbero unirsi: l’unione delle mani rappresenta il becco di Garuda, l’uomo-aquila. Lo sguardo è rivolto su un punto preciso davanti a sé e la mente è quindi essa stessa focalizzata e concentrata. Per uscire dalla posizione si sciolgono le braccia estendendole all’indietro.  Si ripete poi dall’altro lato.

I benefici di Garudasana

  • Sviluppa equilibrio psicofisico
  • Aumenta i livelli di concentrazione
  • Rinforza i muscoli delle gambe
  • Sviluppa la mobilità delle spalle
  • Stimola Muladhara Chakra e Ajna Chakra

Controindicazioni

Da evitare in caso di disturbi o problemi alle ginocchia, alle caviglie e alle anche. Durante il ciclo mestruale, soprattutto in caso di flusso abbondante, è meglio non eseguirla.

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