La struttura del corpo secondo lo Yoga

La filosofia e quindi la pratica dello yoga considerano il corpo umano molto di più di un semplice organismo fisico e materico. Come abbiamo già avuto modo di approfondire parlando di Chakra (centri energetici) e di Kosha (involucri energetici), la tradizione Yoga considera il corpo umano formato da altri sistemi più sottili, non visibili a occhio nudo, ma che influiscono sullo stato del nostro benessere. Chi inizia a praticare le posture yogiche, gli esercizi di respirazione e la meditazione incomincia ad “accorgersi” e a percepire cambiamenti anche a livello energetico.

Si inizia a comprendere come il nostro corpo sia molto complesso. Lo yoga ci aiuta a lavorare in profondità, andando oltre la dimensione fisica e materica. Praticare yoga significa guardare al nostro corpo a livello globale, olistico. Secondo lo yoga, oltre al sistema dei Chakra e agli involucri (Kosha) del corpo sottile, ciascun individuo è composto da tre corpi, fra loro interconnessi. Essi sono chiamati: Sthula Sharira, Sukshma Sharira e Karana Sharira.

Il corpo fisico, chiamato Sthula Sharira

Il corpo fisico è chiamato Sthula Sharira. Esso rappresenta l’organismo nel suo complesso, composto da cellule, organi vitali e da vari sistemi (nervoso, respiratorio, circolatorio, endocrino, muscolare, scheletrico). Il corpo fisico, nella tradizione dello yoga, è considerato materia, ma è anche concepito come l’aggregazione degli Elementi terra, acqua, etere, aria, fuoco.

Il corpo sottile o corpo astrale, chiamato Sukshma Sharira

Il corpo sottile o corpo astrale è formato da strutture non tangibili, legate alle emozioni e alla psiche. Gli “elementi” sottili che lo compongono sono:

  • i cinque organi d’azione (detti karmendriya), come la gola, gli organi sessuali e gli arti inferiori (organi locomotori);
  • i cinque soffi sottili (prana);
  • i cinque sensi di conoscenza (jnanendriya);
  • le quattro facoltà mentali (antahkarana) della mente individuale: buddhi (l’intelletto), ahamkara (l’ego), manas (il pensiero) e chitta (la memoria, il subconscio).

Il corpo causale, chiamato Karana Sharira

Secondo lo yoga è dal corpo causale che si originano gli altri due corpi: è dunque la base, la causa appunto che determina il sorgere degli altri corpi e involucri. Esso va oltre sia la materia, sia la mente. Karana Sharira rappresenta la dimensione più spirituale dell’essere umano. Si può dire che è qui che si trova l’Atman, ovvero l’anima o coscienza suprema. Il corpo causale si può percepire attraverso un profondo rilassamento e tramite la pratica meditativa.

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