Il raffreddore è uno dei disturbi più diffusi in autunno e in inverno. I sintomi possono variare a seconda della fase che si attraversa. Quella iniziale si manifesta con starnuti e una eventuale irritazione della gola. La fase successiva è caratterizzata da raffreddore conclamato, naso chiuso e una possibile irritazione all’esofago. La terza fase si rivela con naso e orecchie congestionate, con una pesantezza alla testa e con possibili sintomi di freddo lungo le spalle e la schiena. Per evitare questi sintomi e per prevenire dunque il raffreddore ci viene in aiuto lo yoga.

Tra gli asana indicati vi è Matsyasana, la postura del pesce, che permette un’espansione del torace, migliorando la capacità respiratoria. Un’altra postura è Sirsasana, la posizione sulla testa, che possono effettuare solo praticanti yoga esperti. Nell’Hatha Yoga è poi in uso un’antica ed efficace tradizione che permette di purificare in profondità le vie nasali. Si tratta della tecnica chiamata Jala Neti, utile sia a prevenire il raffreddore, sia a ridurne i sintomi quando già è in atto. Per effettuare tale tecnica occorrono acqua, sale marino, una bacinella, una spugna e una Lota, meglio in ceramica o in porcellana, in quanto materiali più igienici rispetto alle Lota realizzate in altri materiali.

Il principio è semplice e consiste nel passaggio di acqua salata da una narice all’altra. Si riempie la Lota con acqua tiepida e salata. Si inclina la testa piegandola a sinistra, per versare l’acqua nella narice destra con l’ausilio della Lota; l’acqua poi fuoriesce dalla narice sinistra. Lo stesso procedimento viene ripetuto anche dall’altro lato. Al termine si espelle delicatamente tutta l’acqua e con essa se ne andranno quei residui (come polveri sottili e muco) nelle narici che le ostruiscono. Si può completare l’operazione mettendo due gocce di olio di sesamo in ciascuna narice, massaggiandole bene dall’esterno con una live digitopressione.