In tutte le tecniche di Pranayama descritte viene consigliato di utilizzare sempre il naso, sia durante l’inspirazione, che durante l’espirazione. Il nostro naso, infatti, funge da veicolo per incanalare aria filtrata e purificata oltre a proteggerci da eventuali “intrusioni” virali. Il passaggio più lento dell’aria attraverso le narici favorisce il suo preriscaldamento e aiuta a prevenire i disturbi da “raffreddamento”. Il naso è dunque di vitale importanza e bisogna mantenerlo sempre pulito.
Il “lota” è lo strumento ideale per una corretta pulizia del naso. Come si utilizza:
1) Riempiamo lo strumento di acqua tiepida (in cui è stato sciolto mezzo cucchiaino di sale fine da cucina). Il sale evita che il passaggio dell’acqua nelle narici dia luogo a bruciore;
2) Portiamo il busto inclinato in avanti parallelo al pavimento, pieghiamo la testa di lato, apriamo leggermente la bocca per impedire che l’acqua passi in gola, introduciamo il beccuccio nella narice, in modo che, per la legge dei vasi comunicanti, l’acqua riempia il cavo sinoideo e fuoriesca dall’altra narice;
3) Ripetiamo il tutto con la narice opposta.
Al termine dell’operazione soffiamo il naso accuratamente dato che qualche goccia d’acqua tende a fermarsi proprio nel cavo sinoideo. Questa tecnica si raccomanda, specialmente d’inverno.
Si ottiene un’ottima pulizia nasale, si prevengono i disturbi delle cavità nasali come raffreddori, riniti, si elimina l’eccessiva secrezione di muco, si stimolano i nervi del cranio e le funzioni dell’organo olfattivo; gli occhi e le orecchie, dato che sono in collegamento, ne ricevono di conseguenza giovamento.