Rilasciare le tensioni e aprire l’Anahata Chakra

Nei periodi di forte stress le tensioni emotive aumentano. In una condizione di stanchezza sia fisica, sia mentale, nel nostro organismo circolano i cosiddetti ormoni dello stress. Si tratta in particolare dell’adrenalina e del cortisolo, che vengono prodotti dal nostro corpo quando siamo in balia di emozioni pesanti, come l’ansia, la tristezza, la rabbia, l’agitazione.

Quando emergono gli ormoni dello stress il nostro sistema nervoso viene allertato, e si scatena quella reazione di lotta o di fuga che produce vari effetti. Oltre a percepire un aumento del battito cardiaco e un’accelerazione del respiro, è possibile che emerga una sensazione di oppressione nell’area del petto. È come se il cuore fosse in balia dell’emozione o delle emozioni disturbanti che si stanno provando. Praticare specifiche asana e lavorare quindi sul centro energetico chiamato Anahata (il chakra del cuore) aiuta a rilasciare le tensioni.

L’Anahata Chakra, situato nell’area del plesso cardiaco, viene definito “il grande trasformatore”. Attraverso la sua energia abbiamo la capacità di trasformare i nostri stati d’animo. Se avvertiamo una pesantezza al centro del torace è utile lavorare proprio sull’Anahata Chakra eseguendo asana che sostengono la circolazione delle energie e che aiutano a equilibrare il sistema nervoso, e che favoriscono al contempo un’apertura del plesso cardiaco.

Riequilibrare il sistema nervoso

Tra le posizioni yoga utili per armonizzare il sistema nervoso e placare le tensioni segnaliamo:

balasana

Balasana, la posizione del bambino. Aiuta a distendere il corpo, a calmare la mente e ad attenuare la stanchezza psicofisica. Per eseguire Balasana si parte assumendo la posizione a carponi. Schiena e collo sono paralleli al suolo. Lo sguardo è rivolto verso terra. I palmi delle mani sono ben appoggiati sul tappetino. Espirando si spinge il bacino indietro e verso il basso, mentre la fronte poggia delicatamente a terra. L’addome è appoggiato sulle cosce. I piedi sono uniti; le braccia sono distese ai lati del busto e i palmi delle mani sono rivolti verso l’alto. Spalle e schiena sono rilassate. Si rimane in questa posizione per alcuni cicli respiratori, portando l’attenzione all’area addominale. Per uscire dalla postura si appoggiano i palmi delle mani a terra, ai lati delle ginocchia, e ci si solleva lentamente.

Viparita Karani è un’altra posizione che favorisce un profondo rilassamento del sistema nervoso. Per eseguirla è bene utilizzare due supporti yoga, ovvero un mattoncino (di sughero o di schiuma espansa) e un bolster. Questi accessori aiutano a eseguire l’asana, rendendola ancor più confortevole. Per approfondire l’esecuzione e i benefici di Viparita Karani clicca qui.

Viparita Karani, asana e mudra rigenerante

Favorire l’apertura del Chakra del Cuore

Una volta armonizzato il sistema nervoso si può passare all’esecuzione di quelle asana che riattivano le energie a livello dell’Anahata Chakra. Tra le tante segnaliamo:

Anjaneyasana, la “posizione della Luna crescente”, consigliata poiché migliora il respiro, libera il diaframma e apre la cassa toracica.

Anjaneyasana, equilibrio e flessibilità

Setu Bandhasana, aiuta a sciogliere le tensioni e favorisce una maggiore armonia.

Setu Bandhasana, per espandere energia e calma

Bhujangasana, la posizione del cobra, utile per espandere la cassa toracica e per riequilibrare le emozioni. Per approfondirla clicca qui.

 

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