Sanmukhi Mudra per calmare la mente e placare le tensioni

Sanmukhi Mudra rappresenta una delle pratiche efficaci per ritrarsi dal mondo esterno e per accedere a quella fase chiamata Pratyahara. Spiegata negli Yoga Sutra di Patanjali, in questa fase avviene il ritiro dei sensi, processo indispensabile per sviluppare concentrazione e per entrare nella fase meditativa. Questo Mudra si può comunque praticare quando sentiamo che la nostra mente è stanca, affollata di tanti pensieri. È altresì indicato per placare tensioni e per placare il nervosismo.

Simbolismo di Sanmukhi Mudra

Questo Mudra è collegato a Kartikeya, che nella mitologia induista è il capo dalle sei teste dell’esercito divino, dio della guerra. Il nome Sanmukhi, in sanscrito, si riferisce proprio a questo personaggio: “san” significa “sei” e “mukha” vuol dire “bocca”. Questo gesto viene anche denominato;

Parangmukhi Mudra, per indicare che lo sguardo viene rivolto in dentro, verso il mondo interiore;

Sambhavi Mudra, per indicare la progenia di Siva, poiché Sambhu è il nome di Siva, padre di Kàrtikeya;

Yoni Mudra, per indicare come questo Mudra permetta di trovare la vera fonte nel proprio grembo, nel proprio mondo interiore.

Kartikeya simboleggia una figura sacra, protettrice dei praticanti verso la crescita spirituale.

Come si esegue

Sanmukhi Mudra

Questa spiegazione si rifà al metodo del maestro B.K.S. Iyengar. Ci si porta in Sukhasana o in Padmasana (la posizione del loto). La schiena è dritta ma non rigida. Si chiudono gli occhi e si respira in modo naturale, senza sforzo. Si sollevano i gomiti a livello delle spalle, e si appoggiano i pollici sui fori delle orecchie in modo da non sentire rumori esterni, oppure si spinge il trago (la piccola sporgenza che si trova dinanzi al meato uditivo) premendolo sull’orecchio. Si portano quindi le mani verso il viso, in modo da “oscurare” la visuale. Gli indici sono appena sotto le sopracciglia; i medi sono sulla parte centrale delle palpebre; gli anulari appoggiano leggermente sulle narici; i mignoli sono sopra agli angoli del labbro superiore. Invece i pollici chiudono le orecchie.

I gomiti sono aperti lateralmente. In questa posizione si respira in modo spontaneo, senza sforzo. Mani e dita sono morbidi, non fanno pressione sul viso, sugli occhi e sulle orecchie. È importante non fare pressione sui globi oculari. Si rimane in questa posizione per almeno due cicli respiratori, sino a raggiungere una profonda calma. Si aprono quindi lentamente gli occhi, mantenendoli fermi e rivolti davanti a sé. Si scioglie lentamente la postura e si allungano le gambe. Se si è particolarmente stanchi si può effettuare Sanmukhi Mudra in Savasana, nella posizione del cadavere.

Benefici

Sanmukhi Mudra è una pratica indicata per entrare nella fase di Pratyahara. Poiché i suoi benefici sono numerosi lo si può eseguire ogni qualvolta se ne sente il bisogno:

  • calma la mente il sistema nervoso;
  • placa stati d’animo che alimentano rabbia, ansia, agitazione;
  • mitiga la stanchezza mentale dovuta all’attività intellettuale;
  • rilassa i muscoli oculari.

Da evitare in caso di depressione.

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