Equilibrare il sistema nervoso stimolando il plesso solare

Il plesso solare, situato tra l’ombelico e il diaframma, è una zona del corpo in cui vi sono numerose terminazioni nervose, le quali riflettono e attivano cambiamenti sul piano emotivo. È anche un’area dove si concentrano quelle energie derivanti dal cibo che si ingerisce e perciò influisce sui processi collegati all’assimilazione degli alimenti. Nella regione del plesso solare vi sono infatti gli organi associati alla digestione. Stimolando il plesso solare stimoliamo al contempo il Manipura Chakra, ovvero quel centro energetico connesso alla crescita personale.

plesso solare

Alcune tradizioni orientali situano questo Chakra all’altezza dell’ombelico, tanto da chiamarlo Nabhi Chakra (Nabhi in sanscrito significa “ombelico”).

Effettuare pratiche yogiche e meditative che vanno ad attivare il plesso solare, e quindi il Manipura Chakra, significa agire positivamente sulle emozioni e sugli stati d’animo, trasvalutando e modificando paure, ansie e irritabilità.

Sono numerose le posture yoga che vanno ad attivare il Manipura Chakra. Qui di seguito ne segnaliamo tre.

3 asana che stimolano il plesso solare

Setu Bandhasana

Setu Bandhasana

In questa posizione invertita simmetrica, il corpo riproduce la forma di un ponte. Oltre a stimolare Manipura, quest’asana agisce anche su Muladhara, Anahata e Vishudda. Attiva le energie interiori e aiuta a ritrovare armonia interiore.

Controindicazioni

È sconsigliata per chi ha problemi alla schiena e alle spalle, in quanto occorre inarcare la colonna vertebrale.

Per eseguirla si inizia partendo da Savasana. Il corpo è rilassato. I palmi delle mani sono rivolti verso il tappetino yoga. Si flettono le ginocchia, in modo da far appoggiare bene al suolo i piedi, posizionati parallelamente tra loro. Inspirando si contraggono i muscoli alla base del bacino e si solleva il coccige e poi l’area lombare e la parte medio-bassa della schiena. Il sollevamento viene aiutato grazie al sostegno delle mani, poste ai lati del bacino. Il peso del corpo viene distribuito sui piedi e sulle spalle. Quest’asana crea una sorta di ponte, poiché si forma una linea retta tra il petto e le ginocchia. Le braccia sono estese verso i piedi. Per ritornare in Savasana si scioglie lentamente la postura, abbassando la schiena vertebra per vertebra.

Controposizioni

È consigliabile poi assumere Apanasana o anche Balasana.

Bhujangasana

Bhujangasana lombari

La posizione del cobra è indicata per riequilibrare le emozioni. Stimola non solo Manipura Chakra, ma anche Vishuddha, il quinto chakra. Eseguire Bhujangasana significa attivare un equilibrio tra il corpo fisico, quello psichico e quello spirituale. Per eseguirla ci si sdraia proni con le gambe ben estese e i piedi in estensione. Si appoggiano le mani sotto le spalle. Inspirando si sollevano lentamente prima il capo, poi le spalle e il torace. Si piega la testa indietro, senza spingerla troppo. Si percepisce il movimento delle vertebre della schiena mentre si alza il torace appoggiandosi sulle mani ben appoggiate sul tappetino yoga. Ci si solleva in modo che le braccia siano ben distese. Lo sguardo è rivolto verso l’orizzonte. Si mantiene la postura per almeno 3 cicli respiratori.

Controposizione

È consigliabile poi assumere Balasana

Controindicazioni

È sconsigliata in caso di ernia inguinale o discale, e in presenza di disturbi agli organi addominali.

Matsyasana

Matsyasana cuoreLa “posizione del pesce” favorisce l’estensione del torace, infondendo una sensazione di calma e un senso di apertura. A livello sottile stimola vari Chakra: Muladhara, Svadhisthana, Manipura, Anahata, Vishuddha e Ajna.

Controindicazioni

È sconsigliata in caso di artrosi cervicale.

Si esegue adottando una posizione assisa, con le gambe unite e distese in avanti. Si respira in modo profondo e consapevole. Nell’espiro, si abbassa il busto all’indietro, e, appoggiando gli avambracci a terra, si inarca la schiena per sollevare torace e collo. Si appoggia poi la sommità del capo a terra, facendo scivolare in avanti le braccia. Il busto inarcato viene sostenuto grazie ai gomiti appoggiati a terra. Le mani sono appoggiate sulle cosce. Cercate di espandere il torace un po’ di più ogni volta che inspirate. Per uscire dalla posizione appoggiate nuovamente i gomiti a terra, fate scivolare delicatamente la nuca sul pavimento per raddrizzare la testa e sdraiatevi sulla schiena.

Controposizione

È consigliabile poi assumere Halasana

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