Le tossine si accumulano nel nostro corpo per diverse cause. Un’alimentazione errata, mancanza di movimento, stress sono alcuni dei vari fattori che provocano la loro formazione. Queste si “immagazzinano” non soltanto a livello propriamente fisico, ma anche sul piano mentale. Come ha sottolineato il maestro B. K. S. Iyengar: “Portiamo con noi così tante tossine nella nostra memoria, così tanti sentimenti che abbiamo messo da parte e lasciato stagnare”. La pratica yoga rappresenta una disciplina olistica in grado di purificare mente e corpo. Vediamo di seguito alcune asana indicate per eliminare le tossine dall’organismo.
Bastrikasana
La postura delle ginocchia piegate (Bastrikasana) è benefica per stimolare le funzioni intestinali. Proprio per questo è indicata per eliminare quelle tossine che si accumulano nell’apparato digerente. È un’asana adatta per contrastare la costipazione e per stimolare fegato e milza. Si esegue partendo da una posizione distesa, come Savasana.
Dopo una serie di respirazioni consapevoli si piegano le ginocchia, sollevando un poco i piedi da terra. La schiena risulta ben distesa. Lasciando la testa appoggiata al tappetino yoga si portano le mani intrecciate sulle ginocchia. Nell’espiro si piegano le braccia e si portano le ginocchia al petto. Si mantiene questa postura per due o tre cicli respiratori. Per stimolare ancora di più gli organi addominali si solleva il capo e inspirando si avvicina la fronte alle ginocchia. Nell’espiro si ritorna alla posizione precedente.
Grazie a Bastrikasana si attiva Agni, il fuoco interno, fondamentale per promuovere le regolari funzioni digestive. È anche una postura rilassante, che distende la zona lombare.
Utthita Parivrtta Parsvakonasana
La posizione dell’angolo laterale esteso (si veda foto in evidenza in alto) comporta una rotazione del busto di 180° sul suo asse. Questo movimento stimola gli organi addominali, contrastando la costipazione. È benefica anche per l’apparato respiratorio, in quanto apre la cassa toracica, migliorando la respirazione.
Si esegue iniziando da Tadasana. Si divaricano le gambe e le braccia sono aperte lateralmente. Si ruotano la gamba e il piede sinistro di circa 60° verso l’esterno. Si piega la gamba destra ed espirando si esegue una torsione del busto verso destra. Ginocchio destro e caviglia destra sono in linea tra loro.
Espirando si gira la parte sinistra del corpo, piegandola verso la gamba destra. Il braccio sinistro viene portato contro la parte esterna del ginocchio destro. La mano destra viene appoggiata sull’anca destra. La mano sinistra viene appoggiata a terra, senza però allentare l’estensione del busto e la rotazione. Viene quindi disteso il braccio destro verso l’alto, oltre l’orecchio, con il palmo della mano verso il basso. Lo sguardo è rivolto verso l’alto. Si mantiene questa posizione per 2-3 cicli respiratori.
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