Non sempre Natale è sinonimo di gioia. Per svariati motivi, questa celebrazione – raccontata generalmente come un momento di allegria, convivialità e festa – viene vissuta da tante persone come fonte di stress. Si parla infatti di “Christmas Blues”, ovvero della “sindrome del Natale” che può sfociare in una lieve malinconia o in depressione.

I fattori scatenanti sono molteplici e sono molto soggettivi. Secondo molti psicologi le cause possono essere di varia natura: economica, familiare, sociale, psico-emotiva.

Le immagini natalizie e la maggior parte dei messaggi pubblicitari diffondono perlopiù situazioni positive, piene di sorrisi, di oggetti all’ultima moda, di luci, bellezza, edonismo, talvolta anche sfarzo. Sono ovviamente stereotipi, ma queste rappresentazioni della realtà del Natale possono trasformarsi fonti di disagio in quelle persone che stanno vivendo una delicata fase della loro esistenza. Un lutto, una difficoltà economica, una separazione o un divorzio sono eventi destabilizzanti.

Oltre a ciò, sottolineano gli psicologici, il periodo natalizio è carico di impegni familiari – talvolta imposti e non graditi -, a cui si aggiungono le corse per gli ultimi regali e per la preparazione di pranzi e cene con piatti più o meno elaborati.

È un periodo carico di tensioni, in particolare per chi sta attraversando una fase difficile, di passaggio, della propria vita.

Come affrontare la sindrome del Natale?

Da un punto di vista psicologico, occorre evitare aspettative in questo periodo festivo. Meno aspettative si hanno, meno emergeranno ansia e tristezza. Inoltre, è importante non lasciarsi influenzare dalle immagini e dai rituali imposti e diffusi comunemente.

Se si sta attraversando una fase esistenziale complessa è bene scegliere con cura le persone con cui si desidera davvero trascorrere le feste natalizie.

Rispetto, affetto, amicizia, amore sono gli ingredienti più importanti di un pranzo o di una cena, mentre tutto il resto appare come un orpello, seppur bello.

Lo yoga può aiutarci a vivere con più serenità le feste natalizie?

La risposta è sì, certo, lo yoga può creare le basi per vivere con maggiore serenità le feste natalizie, senza lasciarsi condizionare da elementi o mode esterne al nostro Es.

Chi pratica yoga, anche da pochi mesi, ha in sé la capacità di ascoltare le proprie emozioni in modo profondo. Lavorando in modo attento e consapevole sul corpo si impara infatti a percepire i segnali che ci giungono da esso, intenso in modo olistico. Il corpo diventa “lo strumento” grazie al quale ci conosciamo più a fondo.

Grazie allo yoga impariamo a placare e a vivere con maggiore equilibrio emozioni e pensieri che, invece, sarebbero disturbanti.

Impariamo anche ad accettare quei momenti un po’ “out”, quegli ostacoli, che la vita ci pone davanti al cammino.

Chi pratica yoga sa che le difficoltà diventano macigni se creiamo energie di resistenza e di lotta verso di esse. Le difficoltà e le crisi – se vissute in modo consapevole – possono diventare opportunità di crescita, cambiamento, evoluzione.

Per prevenire e/o affrontare le feste natalizie suggeriamo di praticare:

• la meditazione sul respiro, poiché aiuta a calmare la mente e a placare vari disagi
  
• la respirazione a narici alternate, in quanto armonizza le energie e favorisce una maggiore centratura
  
• la sequenza del Saluto al Sole, dato che stimola l’energia vitale e attiva sia la parte fisica, sia quella sottile del corpo
  
• le tre posizioni del guerriero, perché aumentano la forza interiore e migliorano l’equilibrio psicofisico
  
• balasana e savasana, posizioni yoga che attivano un intenso di relax e benessere