Energia e calma con Paschimottanasana

Paschimottanasana è la posizione della pinza. Si esegue rimanendo a terra sul tappetino yoga ed effettuando un allungamento della colonna vertebrale e delle gambe. È una postura apparentemente semplice. All’inizio della pratica risulta complessa, soprattutto per chi ha i legamenti dei muscoli delle gambe poco sciolti. Con il contributo del respiro si possono sciogliere i blocchi articolari e muscolari, permettendo così al corpo di distendersi. Paschimottanasana è una postura molto rilassante e, al contempo, energizzante.

Come si esegue la posizione della pinza

Ci si siede sul tappetino yoga portando le gambe distese e unite. Inspirando profondamente dal naso si alzano verso l’alto le braccia, allungamento bene la schiena. Nell’espiro si scende con il bacino e tutta la parte alta del corpo verso le gambe. La schiena dovrebbe essere il più possibile diritta. Il respiro è spontaneo. Non vi deve essere sforzo nell’inspiro e nell’espiro. Si afferrano poi con le mani le caviglie o, se si ha già un buon allungamento, si afferrano i piedi. Si rimane in questa postura cercando di rilassare tutto il tuo corpo. Soprattutto le prime volte si avvertiranno tensioni alle gambe a livello muscolare. Per riuscire ad allungarsi ulteriormente si utilizza il flusso dell’inspiro e dell’espiro. Quando e se la tensione muscolare risulta fastidiosa allora è meglio sciogliere la postura sollevando il bacino di poco. È importante che il corpo trovi la sua posizione ideale. Il tempo della pratica va da 30 secondi ad alcuni minuti, a seconda della familiarità con l’asana.

I benefici di Paschimottanasana

  • La posizione della pinza è benefica a livello fisico in quanto permette di allungare e tonificare i muscoli sia della schiena, sia delle gambe. Trattandosi di una postura di stiramento è utile per sciogliere le tensioni.
  • Agisce inoltre positivamente sugli organi interni addominali, favorendo il processo digestivo. Grazie alla distensione della schiena è indicata poi per rilassare il sistema nervoso.
  • A livello sottile-energetico stimola Swadhistana chakra.
  • Secondo la tradizione di Satyananda quest’asana favorisce il risveglio spirituale.

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