Con l’arrivo della primavera si possono manifestare disturbi del sonno. Tra questi vi è la difficoltà ad addormentarsi, oppure ci si sveglia di notte e non si riesce più a riprendere il sonno. Ciò si verifica poiché il nostro organismo deve adattarsi ai cambiamenti che si stanno verificando nella natura. Il mondo vegetale si risveglia per riprendere un nuovo ciclo stagionale e anche il nostro corpo ha bisogno di adattarsi a queste trasformazioni. Vediamo di seguito come aiutare l’organismo ad adattarsi all’arrivo della stagione primaverile e a migliorare così la qualità del sonno.
Alcune regole di base per un sonno riposante
Per prima cosa, è importante non cadere nel torpore che si manifesta con l’arrivo della primavera. Approfittando del sole e delle temperature non più fredde, si può risvegliare il corpo praticando attiva fisica nella natura. Bicicletta, corsa, tennis, trekking, nordic walking o una semplice passeggiata aiutano a ossigenare meglio l’organismo. È sconsigliato però fare movimento alla sera, poco prima di andare a letto, poiché le energie vengono riattivate e ciò impedisce di addormentarsi. Quindi dopo le 20 è meglio privilegiare attività rilassanti, dalla meditazione alla pratica di asana che conducano a uno stato di profondo relax. Fondamentale poi cercare di seguire orari regolari sia per il risveglio, sia per il momento di andare a dormire alla sera. Regolarizzare queste fase quotidiane aiuta a equilibrare il ritmo veglia e sonno. Anche l’alimentazione può influire sulla qualità del sonno. Dopo le ore 15 o 16, è meglio evitare di assumere bevande che stimolano corpo e mente, come il caffè. Anche l’assunzione di alcool e di tabacco alla sera può causare disturbi del sonno. Come cena è bene scegliere un pasto leggero, evitando cibi fritti e troppo grassi.
Posture yoga che aiutano a dormire meglio
Tra le posture yoga da privilegiare alla sera vi è certamente Savasana, la posizione del cadavere. L’allungamento del corpo, gli occhi chiusi, la respirazione tranquilla, spontanea e senza sforzo aiutano a rilassare profondamente la mente. Partendo da questa posizione si può entrare facilmente in uno stato meditativo. Si può focalizzare l’attenzione sulla respirazione, seguendo i movimenti dell’addome: ciò produce una profonda calma. Indicata è anche l’asana chiamata Viparita Karani, la posizione “semplice capovolta”. È un’asana che infonde numerosi effetti benefici. Armonizza corpo e mente proprio perché è una postura capovolta. Le gambe allungate verso l’alto e appoggiate alla parete controbilanciano la forza e l’accumulo di energia verso gli arti inferiori. La posizione stimola inoltre la circolazione del sangue e agisce positivamente anche sulla zona lombare. Viparita Karani agisce sul sistema nervoso, rilassandolo. Per approfondire Viparita Karani clicca qui.