Dopo una giornata impegnativa ci si può rilassare eseguendo posture yoga che placano ansia e stanchezza. Anziché eseguire asana dinamiche, che smuovono le energie interiori, è fondamentale scegliere posizioni che generano una profonda calma e una piacevole sensazione di distensione. È fondamentale rilassare la mente e il corpo, in modo da lasciar andare emozioni e pensieri negativi, accumulati nella giornata.
Meditazione iniziale
Si incomincia adottando una postura meditativa assisa. Si chiudono gli occhi. La schiena è dritta, ma non rigida. Si porta l’attenzione al respiro naturale. Si percepisce l’aria che entra e che esce. Nel momento in cui fuoriesce si può immaginare che insieme all’aria si espellono tutte le negatività accumulate durante la giornata. Nell’ispiro si immagina di interiorizzare calma e serenità. Procedendo in questo modo si lasciano andare tutte le tensioni fisiche e mentali. Si continua con questa pratica per almeno una decina di cicli respiratori.
Sequenza di rilassamento
Balasana è una postura yoga adatta per rilassarsi in profondità. È una postura semplice e al contempo profondamente distensiva a livello psicofisico. Si inizia partendo dalla posizione a carponi. Schiena e collo sono paralleli al suolo e anche lo sguardo è rivolto verso terra. I palmi delle mani sono ben appoggiati sul tappetino. Espirando si spinge il bacino indietro e verso il basso, mentre la fronte poggia delicatamente a terra. L’addome è appoggiato sulle cosce. I piedi sono uniti; le braccia sono distese ai lati del busto e i palmi delle mani sono rivolte verso l’alto. Spalle e schiena sono rilassate. Si rimane in questa posizione per alcuni cicli respiratori, portando l’attenzione all’area addominale. Per uscire dalla postura si appoggiano i palmi delle mani a terra, ai lati delle ginocchia, e ci si solleva lentamente.
Savasana, la “posizione del cadavere”, permette al corpo di rimanere in una condizione di immobilità e in uno stato di abbandono. Grazie a quest’asana si sperimenta una sensazione di profondo rilassamento. Si esegue in posizione supina, sdraiandosi a terra, tenendo le braccia lungo i fianchi e le mani aperte con i palmi rivolti verso l’alto. Le gambe sono leggermente allargate, i piedi si aprono verso l’esterno. Il respiro è naturale e spontaneo. Gli occhi sono chiusi, ma non serrati. Nel caso in cui si avvertano fastidi alla schiena, si possono portare i piedi vicino al bacino, le ginocchia sono alzate. In alternativa, si può mettere una coperta ripiegata o un bolster sotto le ginocchia. Si rimane in questa posizione sino a sperimentare una condizione di profondo relax.