Yoga per i Glutei

Di Barbara Zerbini – foto di Claudio Buzzi

Prendersi cura del proprio corpo rientra negli aspetti di Niyama, le regole per l’autodisciplina descritte negli Yoga Sutra di Patanjali: amare e rispettare il corpo fisico, mantenerlo pulito sia internamente che esternamente e assumere la giusta quantità e qualità di cibo. La via dello Yoga porta con sé l’esplorazione di molti aspetti, uno di questi è la percezione e l’ascolto del proprio corpo. Migliorare il proprio aspetto estetico è per molti il primo passo verso la pratica, un buon punto di partenza, dove l’amor proprio conduce verso la riscoperta della devozione e della gratitudine per il sacro e il divino che contraddistinguono la vita stessa. La forma fisica assume importanza su diversi piani; nello Yoga l’estetica è armonia, la pratica aiuta a rimodellare il corpo, abbatte gli influssi del tempo, risveglia la tonicità muscolare e dona agilità. Se lo Yoga è l’arte della grazia e della semplicità nella relazione con se stessi, per ottenere questo risultato, è necessario sgomberare il corpo dal superfluo.

Parola d’ordine: movimento

La costanza rimodella la struttura e consente di rimuovere i blocchi sia emotivi che posturali. Lo Yoga si basa sulla stimolazione del sistema neuro-muscolare, attraverso il mantenimento di posizioni (asana). I movimenti necessari per assumere o per uscire dalle posizioni, permette all’organismo, alle articolazioni e ai muscoli, di alleviare le tensioni ristabilendo la giusta elasticità per ritrovare l’equilibrio. I tessuti che compongono il nostro organismo producono la linfa che viene fatta circolare attraverso il corpo tramite i vasi linfatici. Attraverso il movimento del corpo si stimola la circolazione ed essendo il gluteo il muscolo più grande del corpo si deduce quanto sia importante mantenerlo allenato. I glutei non sono composti da un singolo muscolo ma sono formati da un insieme di tre; rispettivamente il piccolo, il medio e il grande gluteo. La loro principale azione è quella di estendere, addurre e abdurre l’articolazione dell’anca; sono inoltre importanti stabilizzatori del bacino per il mantenimento della posizione eretta. Un gluteo debole, oltre a perdere la sua gradevole forma arrotondata, non è in grado di sostenere il bacino nella postura neutrale, e spesso crea disallineamenti nel tratto lombare della colonna vertebrale, causa principale dei dolori alla schiena. I muscoli involontari sono responsabili della maggior parte dei movimenti organici che avvengono nel nostro corpo. Il pompaggio del sangue da parte del cuore, il transito del cibo negli intestini, la pressione sanguigna dei vasi ematici e la respirazione (quando non viene volontariamente controllata). Diversamente dagli altri muscoli, possono agire solo in trazione, cioè accorciandosi. La forza necessaria per allungare un muscolo viene fornita o dalla forza di gravità o dalla contrazione dei muscoli antagonisti.

Pratica

Per migliorare l’aspetto e la funzionalità dei glutei potete eseguire gli Asana proposti. Trattandosi di posture energizzanti sarebbe meglio eseguirle al mattino. Mantenendo a lungo le posizioni, respirando in modo profondo e praticando con costanza, otterrete un gluteo tonico; questa condizione porterà una maggiore ossigenazione dei tessuti, il rinnovamento cellulare, l’eliminazione delle sostanze di scarto e il drenaggio dei liquidi in eccesso.

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