Nella notte di S. Lorenzo, secondo la tradizione, si può ammirare lo spettacolo suggestivo delle stelle cadenti. Il 10 agosto è ritenuta la data ideale, in cui il nostro pianeta Terra incontra lo sciame meteorico delle Perseidi. Per questo gli esperti consigliano proprio di dirigere lo sguardo verso la costellazione di Perseo. Il momento migliore va dalle 22.00 sino alle 4.00 del mattino. In questo 2020 il picco di stelle cadenti si dovrebbe avere tra il 12 e il 13 agosto. Ispirandoci a questa poetica tradizione abbiamo pensato di parlare di un’asana poco nota, che presenta alcune varianti, persino nel nome, dedicata proprio alla Stella.
Tarasana, la posizione della Stella
Il nome di quest’asana, in sanscrito, ha un duplice significato. La parola “tar” viene infatti tradotta sia come “protezione”, sia come “stella”. In realtà, il concetto rimane lo stesso, poiché la stella indica a sua volta una sorta di protezione: basti considerare il detto popolare “nascere sotto una buona stella”, a denotare come la persona sia fortunata, o comunque sia protetta dagli astri.
Il nome di quest’asana si collega anche alla divinità chiamata Tara, anch’essa simbolo di protezione, oltre che di compassione. Tara rappresenta inoltre una forma di energia femminile collegabile alla Shakti.
Come si esegue Tarasana
Si tratta di una posizione assisa. Ci si siede a terra. Le gambe sono piegate in avanti e le ginocchia sono divaricate. Si afferrano le caviglie e si fanno toccare l’una con l’altra le piante dei piedi. Le braccia sono tese. Questa fase iniziale è simile alla posizione della farfalla. Dopo aver compiuto alcune respirazioni profonde, nell’espiro si abbassano lentamente la schiena e il capo, spostando in contemporanea le mani dalle caviglie alle dita dei piedi. Se si riesce ad allungarsi si porta il viso vicino ai piedi, mentre gli avambracci toccano il tappetino yoga. Se ciò non è possibile, ci si allunga sino al proprio limite massimo, senza però sforzare. Ci si può aiutare nell’allungamento con la respirazione. Si rimane in questa posizione per almeno 2 o 3 cicli respiratori.
Benefici
- Tarasana favorisce un maggiore radicamento
- Stimola i Chakra Muladhara, Svadisthana e Manipura
- A livello fisico tonifica gli organi interni
- Scioglie le tensioni nell’area lombare
Utthita Tadasana
Viene chiamata “posizione della stella” anche Utthita Tadasana.
In questo caso si tratta di una postura eretta, simile a quella del famoso uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Come suggerisce il nome si parte da Tadasana, la posizione della montagna.
Si aprono le braccia e le gambe, formando con il busto una stella a cinque punte. I piedi sono leggermente rivolti verso l’esterno. In questa posizione si allungano le braccia e si percepisce il radicamento delle gambe. Questa posizione aiuta ad allineare meglio la colonna vertebrale, migliorando così la postura.