Lo Yoga Primal è un nuovo approccio proveniente dagli Stati Uniti, in cui lo yoga si unisce alle arti marziali. Ideatrice è Liz Arch, una donna che dopo una serie di forti traumi psicofisici è riuscita a rialzarsi e a ritrovare la gioia nella vita.
Un percorso dal buio alla luce
Per capire lo Yoga Primal occorre conoscere la storia della sua fondatrice. Liz, giovanissima, ha vissuto forti traumi, anche dovuti a casi di violenza domestica. Per lei, come per tante altre donne nella sua situazione, era difficile uscire da contesti opprimenti e infelici. Dopo aver subito forti traumi, Liz credeva di essere “lei” in errore: si attribuì le colpe per ciò che le era capitato e per aver portato avanti relazioni distruttive. Dopo un lungo periodo scandito da attacchi di panico, ansia, rabbia e dolore, Liz è riuscita a uscire dall’oscurità e ad aprire le porte di una vita gioiosa e appagante. Oltre ad essere diventata insegnante di yoga ed aver creato un suo metodo, che ha chiamato Yoga Primal, è diventata Counselor specializzata proprio nei casi di violenza domestica. I traumi vissuti da Liz, come lei stessa ha dichiarato, le hanno permesso di rafforzare il suo carattere, di sviluppare resilienza e di rialzarsi per costruire una nuova esistenza.
Le basi dello Yoga Primal
Questa nuova forma di yoga si fonda sulla capacità di superare traumi psicofisici, che vanno dallo stress cronico a episodi dolorosi che generano ansia, sbalzi d’umore, depressione. Lo Yoga Primal fa emergere la forza e la luce insita in ogni persona. Attraverso l’unione tra lo yoga e le arti marziali, lo Yoga Primal libera il corpo e la mente da quei traumi ancora impressi nella memoria.
Come ha spiegato Liz Arch: “Un trauma non risolto può impattare negativamente sulla nostra salute fisica ed emozionale, sull’immagine che si ha di se stessi e che ci lega agli altri. Talvolta, non siamo nemmeno coscienti di aver subito traumi. Alcuni traumi possono essere stati generati quando si era ancora piccoli”.
Attraverso la pratica dello Yoga Primal (unita a specifici percorsi psicoterapeutici) si lavora sul piano sia mentale, sia fisico. Le diverse asana aiutano a prendere coscienza del proprio corpo e delle sensazioni impresse. Come ha sottolineato Liz Arch, le asana, gli esercizi di respirazione e la meditazione uniti ai movimenti delle arti marziali possono modificare le percezioni del tempo e separare il presente dal passato. Lo yoga Primal lavora quindi molto sul corpo, per dissolvere blocchi fisici ed emozionali: le asana sono energizzanti al fine di risvegliare l’energia interiore. L’unione tra yoga e arti marziali infonde fiducia e dona nuovamente forza per rialzarsi e superare i traumi.
Per approfondire lo Yoga Primal consigliamo la lettura del libro di Liz Arch The Courage to Rise: Using Movement, Mindfulness, and Healing Foods to Triumph Over Trauma (non ancora tradotto in italiano).