Come suggerisce il nome, questa forma di yoga unisce tra loro alcune pratiche: il nordic walking, le asana e le tecniche di respirazione. È una pratica adatta a tutti coloro che amano camminare nella natura e sperimentare le posizioni dell’Ashtanga Yoga all’aperto, senza “i limiti” di un ambiente chiuso.
Cosa occorre per praticarlo
Per praticare il Nordic Yoga è importante avere una buona forma fisica, perché si cammina molto. Poiché si basa su alcuni principi del Nordic walking, occorre procurarsi i famosi bastoncini o racchette. Questo supporto è fondamentale, in quanto rende ancor più efficaci i movimenti, producendo una serie di importanti effetti, tra cui: un aumento del consumo di ossigeno e di energia; un aumento della frequenza cardiaca. Il Nordic Yoga però va oltre alla camminata nordica, perché aggiunge le tecniche di pranayama. I movimenti del corpo sono sincronizzati con il flusso dell’inspiro e dell’espiro. Oltre alla camminata sostenuta, si aggiungono le asana effettuate in un contesto all’aperto, dominato dalla natura. Per praticarlo non occorre essere esperti di yoga, ma è utile conoscerne le basi. Poi sarà l’insegnante a guidare verso l’esecuzione dell’asana.
Un’attività di presenza mentale
Il Nordic Yoga stimola la capacità di essere attenti al momento presente. La camminata viene infatti eseguita prestando attenzione al corpo, ai movimenti delle gambe, delle braccia, focalizzandosi al contempo con il ritmo del respiro. Tramite le indicazioni dell’insegnante, si sviluppa una sincronizzazione tra movimenti e respirazione. Ciò permette di vivere pienamente il qui e ora, sentendosi profondamente connessi con il proprio corpo. Man mano che si pratica, si sperimenta la camminata in una forma meditativa.
Riattivare le energie
Ideatore del Nordic Yoga è Thomas Faillat, che ha voluto unire tra loro le sue passioni: lo yoga e la camminata nordica. Ciò che propone si ispira all’Ashthanga Vinyasa Yoga. All’inizio, si lavora sul riscaldamento del corpo, in modo da stimolare i muscoli e l’energia. Dopo aver compiuto la camminata nordica in presenza mentale si compiono alcune asana. La pratica si snoda quindi in vari movimenti e fasi, che agiscono sul corpo e sulla mente. Vengono attivate le articolazioni delle braccia e si lavora anche sull’apertura del torace. Tutto ciò permette di sciogliere blocchi muscolari e di allentare le tensioni mentali, ossigenando meglio tutto il corpo.