Yoga è sinonimo di benessere profondo a livello psicofisico ed energetico. Gli effetti positivi possono essere potenziati quando si pratica immersi nella natura. Durante il periodo estivo si hanno più occasioni di stare all’aperta. E il mare è certamente una delle mete privilegiate per chi desidera rilassarsi.
Yoga e mare, un binomio ideale per rigenerarsi
I paesaggi marini ci restituiscono energie che infondono benessere. Si rimane a contatto con gli Elementi – Acqua, Terra, Aria, Fuoco – e ci si può sentire più vicini ad essa.
Riconnettersi al mondo naturale permette di rallentare i ritmi stressanti e frenetici del quotidiano.
Si possono assorbire sostanze benefiche che aleggiano nel paesaggio circostante. Se praticato in riva al mare, lo yoga potenzia l’ossigenazione del corpo. La presenza di ioni negativi nell’aria aiuta ancor di più a rilasciare le tensioni. Gli ioni negativi sono rilasciati dai movimenti e dagli spruzzi delle onde del mare. Sono sostanze che migliorano la qualità dell’aria. Nelle grandi città – inquinate e cariche di smog – predominano invece ioni positivi. Questa differenza si percepisce attraverso la respirazione. In presenza di ioni negativi ci si sente rigenerati. La mente è più lucida e rilassata.
Sviluppare calma
Il mare ci permette di armonizzare il battito cardiaco e la pressione. Ciò favorisce una maggiore calma interiore. Una calma favorita anche dal suono regolare e armonizzante delle onde marine. Praticare yoga in riva al mare aiuta a migliorare anche la funzione respiratoria. Il processo di ossigenazione cellulare viene migliorato, così come viene riequilibrata la dimensione emotiva.
Si possono lasciare andare stati d’animo pesanti, come angoscia e ansia. Ci si sente più centrati e presenti a se stessi. Vari studi confermano come le tecniche di respirazione dello yoga (pranayama) abbiano un impatto positivo sul cervello. Ciò si spiega, poiché vengono innescati neurotrasmettitori che a loro volta attivano gli ormoni del benessere.
Una buona comunicazione
Ben presentato
Buongiorno Maria, grazie.
Buona pratica, anche in estate