Detox nella stagione invernale, perché fa bene

In genere si ritiene che siano la primavera e l’autunno le stagioni migliori per dedicarsi a un detox dell’organismo. In realtà, anche l’inverno è un buon periodo per eliminare le tossine in eccesso e per purificare il corpo. Gennaio è un mese adatto non solo per cambiare abitudini alimentari che creano pesantezza, ma anche per modificare il proprio stile di vita.

Quando è consigliato un percorso detox invernale

Se si avverte una certa stanchezza dopo i pasti principali; se si percepisce sonnolenza durante la giornata o irritabilità; se si sente una pesantezza nel “secondo cervello” (l’intestino): in questi casi, è consigliabile un detox dell’organismo. Occorre quindi purificare il corpo adottando pratiche utili a eliminare le tossine che provocano la fatica cronica.

La durata e le caratteristiche di un percorso detox sono molto soggettive. È importante personalizzarlo il più possibile. Sarebbe quindi buona norma chiedere consiglio al proprio medico o a un naturopata o ancora a un nutrizionista. Anche un bravo insegnante yoga e un esperto in ayurveda possono aiutare a stabilire le caratteristiche specifiche e la durata del detox.

Per detossinare l’organismo possono essere sufficienti 2 o 3 giorni; in alternativa, il periodo può essere anche più lungo, da una a due settimane.

Quali pratiche sono consigliate

L’Ayurveda suggerisce diverse pratiche che purificano il corpo a vari livelli.

Una tecnica utilizzata anche nella tradizione yogica è quella chiamata Jihva Dhauti, indicata per la pulizia della lingua. Nell’antico testo “Gheranda samhita” si legge questa descrizione: “Unisci l’indice, il medio e l’anulare e strofina la lingua più in fondo che puoi. Strofinala gentilmente rimuovendone tutto il muco”. Se in passato la pulizia della lingua veniva effettuata proprio con il semplice ausilio delle dita – come descritto nella “Gheranda samhita” – nei tempi moderni molte persone preferiscono utilizzare un apposito strumento, chiamato nettalingua.

La pulizia della lingua, che rappresenta un Kriya, aiuta a eliminare le tossine che si depositano sulla lingua. Sono sostanze che possono causare alito cattivo, infiammazioni del cavo orale, problemi alle gengive o addirittura ai denti. Si consiglia di effettuare questa pulizia specialmente al mattino.

Altrettanto utile è la tecnica definita Jala Neti. Consiste nel lavaggio delle cavità nasali. Se effettuata regolarmente aiuta a ridurre il muco in eccesso e a prevenire le riniti. Per approfondire clicca qui.

Asana e Pranayama

La pratica regolare delle posizioni yoga e degli esercizi di respirazione è molto importante per stimolare Agni, il fuoco digestivo e per ossigenare meglio il corpo, liberandolo dalle sostanze tossiche. La scelta di asana e pranayama sarebbe meglio stabilirla con un insegnante di yoga, al fine di individuare le pratiche più indicate alle proprie necessità. Tra le tecniche utili in un percorso detox vi sono per esempio la respirazione di fuoco, Bhastrika, e la sequenza del Saluto al Sole.

Curare l’alimentazione

Una buona salute inizia dalla scelta del cibo che ingeriamo. Yoga e Ayurveda suggeriscono di privilegiare frutta e verdura di stagione, legumi, spezie e, in inverno, bevande non fredde. Buona norma è bere al mattino un bicchiere di acqua calda, prima della colazione, a cui si possono aggiungere alcune gocce di limone o dello zenzero fresco, che aiuta a ridurre l’acidità gastrica e il gonfiore.

Ci sono spezie che aiutano a depurare il corpo e sono da usare nella preparazione di verdure cotte, legumi o anche tisane. Per esempio, il cardamomo contribuisce a prevenire le infiammazioni e ha proprietà antisettiche. Consigliata è anche la curcuma , in quanto svolge un’azione lenitiva sull’apparato digerente e un’azione protettiva sulle mucose gastriche.

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