Bhastrika è il nome del mantice usato nelle fornaci. Durante l’esecuzione l’aria viene spinta forzatamente all’interno e all’esterno come nel mantice di un fabbro ferraio. I polmoni si dilatano a si contraggono imitandone il rumore. Questa tecnica attiva e rinvigorisce il fegato, la milza, il pancreas e i muscoli dell’addome. Migliora la digestione, i seni nasali vengono drenati, gli occhi riposano e si avverte una sensazione generale di vigore.
La Tecnica
Posizioniamoci in Virasana. Compiamo una veloce e vigorosa inspirazione e poi espiriamo velocemente e con forza. Il suono emesso dovrebbe somigliare a quello generato dall’aria che passa attraverso il mantice. Compiamo da 10 a 12 cicli di inspirazioni ed espirazioni di seguito. Il respiro deve essere lento e profondo come in Ujjayi; tratteniamo il respiro con Müla Bandha (contraendo la zona del perineo) per 2 o 3 secondi, e quindi espiriamo lentamente e profondamente come in Ujjayi. Il respiro Ujjayi riposa i polmoni e il diaframma. Ripetiamo i cicli di Bhastrika 3 o 4 volte alternando con la respirazione Ujjayi. Se il suono dell’aria e il vigore diminuiscono, riduciamo il numero di cicli. Terminato l’esercizio stendiamoci e rilassiamoci in Savasana per interiorizzare la pratica.