SOTTO L’INCANTESIMO DELLA LUNA

Quante volte ci sarà capitato di sentir parlare di Yoga e meditazione in termini di riconnessione della propria coscienza alla coscienza cosmica. È un concetto per molti mistico ed astratto. Un pensiero sì profondo ed elevato, ma spesso frainteso. Se si vuole percepire realmente questa connessione verso il cosmo, si dovrebbe fare un passo indietro e ripartire dalle radici. Radicarsi non è da considerare meno spirituale, anzi.

Radicarsi e riconnettersi alla madre terra è essenziale. È necessario sentirne l’appartenenza e ad avvertire l’unione fra noi ed essa. Solo una volta riconnessi alla nostra reale natura, carnale, mortale e terrena, possiamo poi iniziare l’ascesa e percepire che vi è un’unione ancora più profonda e immensa, che influenza ogni cosa. L’energia universale di cui noi facciamo parte.

Ogni cosa su questo pianeta ha la sua energia e questa energia, inclusa la nostra, è al servizio dell’intero sistema. Ci influenziamo a vicenda. Noi umani nasciamo in un corpo mortale e con un bagaglio energetico da adoperare e lo stesso vale per ogni cosa che ci circonda, visibile o non visibile ai nostri occhi. Ogni energia nutre l’altro come in uno scambio. Infiniti fili invisibili che ci legano danno vita a questa la connessione. Quando questo scambio si interrompe vi è separazione e inizia uno stato di sofferenza.

La Luna è un corpo celeste meraviglioso. Sin dall’alba dei tempi veniva utilizzata dagli esseri umani per scandire i tempi agricoli, il tempo della semina e dei raccolti, ma anche del taglio della barba, della fertilità, delle nascite. Le maree sono causate dagli effetti lunari che rendono stabile il moto dell’asse orbitale terreste. Ci pensate? La Luna influenza l’intero pianeta e gli immensi oceani ma oggi, ci siamo convinti che siccome non scientificamente dimostrato, non influenza gli esseri umani. Noi piccoli esseri minuscoli con l’onore di abitare questo pianeta. Questa separazione, questa idea o convinzione che siamo i soli artefici dei nostri destini è per moltissime persone qualcosa di irreale. La vita di ogni essere è scandita dai cicli naturali, dalle stagioni, dalle variazioni di luce fra notte e giorno e tutto avviene senza un’agenda, un calendario o una sveglia sul telefonino. Quindi a pensarci bene chi è più connesso in fondo? La pianta d’appartamento oppure noi?

La Luna orbita intorno alla terra in circa 28 giorni mostrando a noi sempre lo stesso volto. In questi 28 giorni la Luna esercita un’attrazione gravitazionale e centrifuga sulla terra nei momenti in cui il sole ha minore influenza sul nostro pianeta. La modificazione dell’elemento liquido è quindi la più evidente manifestazione di questa attrazione lunare. Il classico esempio sono infatti le maree. Ma non siamo fatti anche noi per oltre il 70% di acqua?

L’energia vitale, che nella scienza dello Yoga viene chiamata Prana, nasce e si genera da una vibrazione, da un movimento che si propaga per effetto di risonanza. Le vibrazioni sappiamo essere in grado di generare suono, calore e movimento e tanto altro.

Noi siamo Prani, esseri fatti di prana, e l’energia che ci permette di vivere è frutto delle vibrazioni con le quali veniamo a contatto grazie a tutti gli elementi. Terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Se siamo costituiti per il 70% di materia liquida, di elemento acqua, fa da sé che la Luna che esercita la sua influenza attraverso questo elemento è senz’altro di grande impatto su di noi. Questo succede che noi abbiamo sensibilità di percepirlo oppure no.

Ma se impariamo a percepire queste energie possiamo usarle a nostro vantaggio. Ad esempio, se iniziamo a avvertire amplificate emozioni come nervosismo, rabbia, eccitamento e ci rendiamo conto di essere a pochi passi dalla luna piena possiamo agire bilanciando questi stati d’animo riportandoci ad uno stato di equilibrio.

Ma come fare? Innanzitutto restare in ascolto è fondamentale. Si può ad esempio tenere un diario e annotare le sensazioni, le modificazioni del proprio stato di salute, le emozioni ogni giorno con l’aiuto di un calendario lunare. Iniziando ad ascoltare si svilupperà maggiore sensibilità verso queste energie e si potrà agire al meglio.

Luna Nuova

Durante la luna nuova tutto muore per rinascere. È il momento giusto per osservare, per riposare. Anche se non vediamo la Luna in cielo, questa fase lunare è potentissima. La nostra coscienza parla e per ascoltarla è necessario restare a riposo. È un buon momento per lasciarsi alle spalle le zavorre che ci legano al passato e formulare dei buoni propositi nel nostro cuore.

Luna Crescente  – Gibbosa Crescente

Questa fase lunare è perfetta per indirizzare la mente, dargli la giusta traiettoria, perché avere un buon proposito non basta, occorre che si sviluppi il giusto atteggiamento.

In luna crescente ci si rigenera, si pianifica, si assorbe, si assimila, si trattiene. È un buon momento per imparare qualcosa di nuovo, per fare il pieno di vitamine, di fare il pieno di energie. Più la luna cresce e più l’effetto gravitazionale inizia a farsi sentire, tenderemo quindi a trattenere tutto. Emozioni incluse. Il corpo prende peso più facilmente, tratteniamo più liquidi ed è bene in questa fase iniziare ad alleggerirci, evitando sforzi ed alimentandoci il modo più sano.

Luna Piena

Nelle notti di luna piena ed anche il giorno precedente tutto raggiunge la massima espansione! Tutto viene amplificato. E quindi se amiamo, oggi ameremo di più. Se siamo felici saremo più felici, se siamo stanchi saremo più stanchi, se siamo arrabbiati saremo molto più arrabbiati. Da qui nasce l’idea del licantropo che si scatena durante la luna piena.

Fateci caso nella quotidianità. Notate come la passione o l’aggressività sono maggiormente amplificate in questa fase. Questo perché abbiamo trattenuto molto, ed ora, l’energia è pronta ad espandersi. Come si espande è nelle nostre mani. È un’energia che immagazzinata può sortire l’effetto di una pentola a pressione se non siamo in grado di canalizzarla.

Luna Calante – Gibbosa Calante

Ha qui inizio la fase in cui ci si inizia a preparare alla purificazione. L’energia potente della luna piena lascia spazio ad un momento in cui si sente la necessità di mollare la presa. Nei giorni successiva alla plenilunio infatti non è raro che ci si senta scarichi. Come dopo aver fatto una sfuriata e negli attimi successivi ci si sente completamente svuotati. La pressione diminuisce e il nostro organismo è pronto per eliminare al meglio le sostanze tossiche.

È il momento dell’ascolto, il momento in cui parte il processo di eliminazione. Pensieri, tendenze, schemi mentali, emozioni.

Se durante la luna crescente assimiliamo meglio i nutrienti, durante la luna calante ci si depura. Quindi ottima idea un buon detox, fisico e mentale. Fra qualche giorno sarà nuovamente luna nuova e cosa fa un buon contadino prima della nuova semina? Ripulisce il terreno ovviamente.

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