Lo yoga praticato al mattino permette di preparare corpo e mente ad affrontare gli impegni della giornata. Secondo la tradizione indiana, sono fondamentalmente due i momenti migliori per dedicarsi allo yoga: all’alba e al crepuscolo. In queste due fasi abbiamo la possibilità di connetterci con i ritmi della natura: al mattino, ci predisponiamo a livello energetico per svolgere le varie incombenze e responsabilità che ci attendono, mentre alla sera possiamo lasciare andare le tensioni psicofisiche accumulate durante le ore precedenti.
Abbiamo già avuto modo di parlare dei benefici dello Yoga praticato al mattino. Agisce positivamente sia a livello fisico, migliorando la circolazione sanguigna e attivando il sistema muscolare, sia sul piano energetico e psichico, poiché favorisce la concentrazione.
La pratica mattutina permette di prevenire lo stress, poiché iniziamo la giornata in modo consapevole, prendendoci del tempo e dello spazio tutto per noi. È un modo per volersi bene e per restare lucidi nelle ore successive.
Un altro aspetto importante dello yoga eseguito al mattino è che possiamo incanalare la pratica focalizzandoci su un certo obiettivo. Per esempio, se abbiamo bisogno di maggior radicamento eseguiremo specifiche asana adatte in tal senso. Se invece sentiamo la necessità di sciogliere una certa ansia prima di iniziare le varie attività, la pratica dello yoga si focalizzerà su posture e pranayama indicati per equilibrare il sistema nervoso. Vediamo di seguito alcune sequenze del mattino che aiutano a stimolare equilibrio ed energia vitale.
Per centrarsi, stabilizzare i pensieri e preparare corpo e mente ad affrontare gli impegni nel corso della giornata:
Tadasana, la posizione della montagna
Rinforza il senso di radicamento, grazie ai piedi ben appoggiati a terra. La posizione della montagna è indicata per allineare la colonna vertebrale, migliorare la postura e potenziare il senso di integrità.
Utkatasana, la posizione della sedia
Aiuta a migliorare la stabilità e il proprio senso di sicurezza, attivando una maggiore determinazione. Infatti, la parola Utkata, in sanscrito, significa “potere”, ma vuol dire anche “valore”, “forza”. Utkatasana stimola le capacità insite in noi.
Virabhadrasana, la posizione del guerriero
Le tre differenti “posizioni del guerriero” sono ispirate a Virabhadra, eroe che, secondo la tradizione induista, fu creato da Shiva. Si tratta di una postura che sviluppa equilibrio e coordinazione, infondendo forza e determinazione. Per approfondire i benefici e la pratica di Virabhadrasana clicca qui:
Per sciogliere l’ansia
Grazie a specifiche tecniche di pranayama possiamo equilibrare il sistema nervoso e placare stati ansiosi. Tra le tecniche del controllo del respiro adatte a ciò vi è nadi shodana, una respirazione a narici alternate che aiuta ad armonizzare le energie, a sciogliere ansie e a pacificare la mente.
Per stimolare l’energia vitale
Il Saluto al sole, in sanscrito Surya Namaskar, è una sequenza composta da dodici asana. Come suggerisce il nome, il miglior momento per praticarla è all’alba, quando sorge il Sole. Il mattino è quindi la fase del giorno più propizia a livello energetico per eseguirla. Le asana da cui è composta rendono questa sequenza benefica a livello olistico, poiché agisce su tutti i Chakra, favorendo così una stimolazione del flusso vitale.
Per approfondire Surya Namaskar clicca qui: