Gli effetti della pandemia si avvertono anche nei settori dedicati al benessere olistico. Le numerose restrizioni e chiusure dovute alla pandemia hanno fatto emergere un maggior desiderio nelle persone di prendersi cura di se stesse al fine di recuperare l’equilibrio psicofisico.
Questa tendenza è registrata dal Global Wellness Institute (GWI), organizzazione no-profit la cui mission è potenziare il benessere a livello globale attraverso la ricerca e l’informazione. Lo fa sostenendo sia le istituzioni pubbliche, sia le imprese che lavorano nel settore del wellness, con l’intento di prevenire malattie, ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita.
Il Global Wellness Institute ha rilevato come la ricerca del benessere sia sempre più orientata verso percorsi che migliorino i vari aspetti psicofisici ed energetici individuali. Proprio per questo, numerose spa e centri wellness, oltre ai tradizionali trattamenti estetici, stanno integrando la loro offerta con sessioni di meditazione e pratiche di mindfulness.
La ricerca di un benessere olistico comprende anche una maggiore richiesta di trattamenti di naturopatia. Massaggi, aromaterapia, idroterapia, riflessologia plantare, uso dei fiori di Bach sono solo alcune tecniche che aiutano corpo e mente a rigenerarsi, anche grazie a una maggiore circolazione dell’energia interiore.
Ridurre lo stress con la meditazione
Molte spa introducono nelle loro “offerte benessere” percorsi di meditazione: sono proposti principalmente per prevenire e ridurre lo stress. Questa scelta si basa sul fatto – accertato anche scientificamente – che la pratica meditativa aiuta a ridurre i cosiddetti ormoni dello stress, tra cui il cortisolo (si vedano per esempio gli studi realizzati dal neuroscienziato Clifford Saron). Gli effetti positivi della meditazione sono potenziati dal luogo in cui avviene la pratica. Molti centri benessere riservano spazi immersi nel verde per le sessioni di meditazione. Sono ambienti dove poter ri-trovare calma, serenità, ma anche chiarezza mentale ed energia vitale.
Respirazione e presenza mentale
La pandemia ha fatto emergere quanto sia vitale il nostro respiro. È una funzione naturale, automatica, verso la quale spesso non si presta attenzione. Ma la diffusione del virus Covid-19 ha portato maggiore consapevolezza verso l’importanza di una corretta respirazione al fine di ossigenare le cellule dell’organismo. Per questo, la tecnica del respiro consapevole collegata alla Mindfulness si rivela efficace, anche per migliorare i livelli di attenzione e per favorire un profondo stato di calma.
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