Sciogliere i blocchi psicofisici con lo yoga

Le asana lavorano a livello fisico-energetico, producendo effetti benefici anche sulla mente e sulle emozioni. Può capitare di non aver voglia di praticare, magari perché si è stanchi o perché si percepisce un abbassamento di umore. È proprio in questi casi che la pratica yogica risulta necessaria. Le varie posizioni aiutano a calmare la mente e a sciogliere i blocchi psicofisici. Basta anche solo un quarto d’ora di yoga per sentirsi nuovamente caricati e mentalmente attivi. Vediamo di seguito alcune asana indicate per riattivare le energie e per eliminare le tensioni.

Apanasana

Sebbene sia un’asana molto semplice, è adatta per pacificare la mente, in quanto lavora sul respiro. Apana significa infatti “respiro vitale”. Quest’asana è la base da cui partire per apprendere a muovere il corpo in sintonia con il respiro. Per eseguire Apanasana si inizia adottando Savasana. Si compiono quindi respiri lenti e profondi. Dopo almeno tre cicli respiratori si piegano le gambe. I piedi sono appoggiati al tappetino yoga. Si ritorna quindi a porre l’attenzione al respiro naturale, senza sforzo. Si sollevano poi i piedi e si appoggiano le mani sulle ginocchia. A questo punto, nell’espiro si avvicinano le gambe al petto; nell’inspiro, si allontanano. Si ripete questo movimento almeno tre-quattro volte.

Marjariasana

La “posizione del gatto che si stira” è benefica per la schiena. Scioglie le tensioni al collo e alle spalle e rilassa la mente. Si pratica partendo da una postura assisa. Dopo di che ci si mette in ginocchio a terra, con le gambe separate. Le mani sono appoggiate al pavimento, separate e in linea con le spalle. Mentre si inspira si inarca verso il basso la colonna vertebrale sollevando il capo. Espirando si abbassa il capo e si inarca la schiena verso l’alto, formando un arco. Nell’inspiro si incurva nuovamente la colonna vertebrale verso il basso. Si ripete il movimento per alcuni respiri, seguendo il flusso dell’inspiro e dell’espiro.

Adho Mukha Svanasana

È la “posizione del cane che guarda in giù”. Si tratta di un’asana che coinvolge tutto il corpo, portando beneficio ai muscoli della schiena e degli arti sia inferiori sia superiori. Per approfondirla clicca qui.

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