Una ricerca pubblicata sulla rivista di respiro internazionale “Complementary Therapies in Clinical Practice” conferma i benefici del pranayama.
Lo studio scientifico in questione era stato realizzato presso l’Università di Kayseri e l’Università di Nevsehir, entrambe in Turchia. Al centro delle analisi, le tecniche di respirazione dello yoga, messe in relazione sia ad alcuni disturbi respiratori, come l’asma, sia, più in generale, alle funzioni polmonari e alla qualità di vita delle persone affette da disturbi respiratori.
In questa ricerca gli esercizi di pranayama sono stati testati su di un campione di persone. Il test è stato portato avanti per un mese. Il gruppo di controllo ha praticato per 20 minuti ogni giorno per 30 giorni specifiche tecniche di pranayama.
Tra queste:
- Kapalabhati, tecnica di pranayama molto vigorosa, che contribuisce ad avviare un processo di purificazione del corpo. Viene infatti inclusa nei kriya classici dello yoga.
Approfondisci Kapalabhati
- Anuloma viloma.
In contemporanea, i ricercatori hanno creato altri due gruppi: uno si dedicava a pratiche di rilassamento, che integravano le cure tradizionali, l’altro gruppo si limitava ad assumere i farmaci prescritti.
I ricercatori hanno analizzato le condizioni cliniche dei partecipanti allo studio considerando alcuni parametri, tra cui il test di controllo sull’asma e il test della funzione polmonare.
Dai risultati emerge chiaramente come particolari esercizi di pranayama abbiano un impatto positivo tra coloro che soffrono di asma. Infatti, il gruppo di controllo che praticava le tecniche yogiche di respirazione presentava migliori risultati in relazione al test di controllo dell’asma; anche la qualità di vita ne risultava migliorata.
Il Pranayama è uno degli elementi centrali della pratica yoga. Indica, da un lato, l’energia vitale che pervade l’intero universo e che fluisce in ogni essere; dall’altro, si riferisce all’insieme di tecniche di controllo del respiro, quindi dell’inspirazione, dell’espirazione e della ritenzione del respiro. Attraverso il pranayama lo yogin può indirizzare l’energia nei canali energetici del corpo.
Le tecniche di pranayama permettono di influire positivamente sia sul piano sottile, sia da un punto di vista fisiologico.