Alla scoperta del Sup Yoga

Gli appassionati di yoga e di surf possono trovare una sintesi tra le due discipline grazie al Sup Yoga. Come suggerisce il nome si tratta dello yoga praticato sulle tavole da SUP, acronimo di Stand Up Paddle. Questa novità nel mondo dello yoga è nata in California, una delle zone predilette dai numerosi surfisti sparsi per il mondo. Anche in Italia in varie località si può praticare il Sup Yoga, come sul lago di Garda e a Senigallia. Questa metodologia apporta numerosi benefici. Per esempio permette di sviluppare un maggiore equilibrio psicofisico, in quanto si basa molto su esercizi di stabilità. Inoltre, consente di tonificare i muscoli e di rafforzare la resistenza fisica; apporta miglioramenti al sistema cardiaco e respiratorio; aumenta l’energia mentale e corporea; migliora l’elasticità fisica e la coordinazione psicomotoria.

Praticare il Sup Yoga all’aria aperta, a contatto con l’elemento acqua, aiuta a calmare la mente dai pensieri disturbanti, allevia ansie e preoccupazioni. Chi già pratica yoga da anni sperimenta con il Sup yoga nuove sensazioni. La tavola surf si trasforma nel tappetino yoga, mentre lo spazio su cui praticare diventa l’intera superficie dell’acqua. Come posture se ne possono scegliere diverse, come Balasana, Adho Mukha Shvanasana, o ancora Bhujangasana, e Setu Bandhasana.

Gli effetti benefici dello yoga vengono amplificati dal fatto che si eseguono gli asana all’aria aperta, a contatto con l’acqua. Questa dimensione naturale permette una migliore ossigenazione e incrementa i livello di vitamina D. Inoltre, agevola la socialità e il divertimento, poiché il Sup Yoga viene praticato generalmente a coppie o in un gruppo formato da almeno tre o quattro persone. Come ogni metodo yogico, anche in questo caso è bene affidarsi a maestri preparati, certificati e che conoscano benissimo sia il surf come sport, sia lo yoga come disciplina olistica.

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