In India, nei primi due mesi dell’anno, ricorre una giornata dedicata a Sarasvatī, dea della conoscenza e delle arti. Il giorno varia di anno in anno, a seconda del calendario lunario. Nella tradizione induista, cade il quinto giorno del mese di Magha (che corrisponde appunto al periodo tra gennaio e febbraio). Questa ricorrenza – chiamata  “Vasant Panchami” – è considerata propizia a nuovi inizi e nuove attività, specialmente se legate alla conoscenza, all’istruzione e alle arti. Nel 2023, il giorno dedicato a Sarasvatī ricorre giovedì 26 gennaio.

Musica, arte, conoscenza

Sarasvatī è una delle dee indiane più amate, poiché considerata protettrice della saggezza e delle arti. Poeti, insegnanti, studenti la invocano per trarre ispirazione e conoscenza. Ed è anche associata al suono, alla musica: non a caso, viene spesso ritratta con in mano l’antico strumento indiano chiamato vina. Da esso si generano non solo le note musicali, ma anche il potere creativo.

L’animale veicolo di Sarasvatī è il cigno (talvolta viene ritratta con un pavone, cui è associata la posizione yoga detta Mayurasana). Il cigno è simbolo di purezza, ma anche di discernimento. Il suo colore – il bianco – incarna le qualità tipiche di sattva, energia (guna) collegata all’armonia, alla conoscenza, alla bellezza, all’equilibrio e alla stabilità.

Hamsasana, la posizione del cigno

Poiché Sarasvatī viene collegata al cigno, suo animale veicolo, nello yoga troviamo una posizione che rappresenta questo legame. Si tratta di Hamsasana.

Non è adatta ai principianti. Per praticarla, ci si porta in posizione prona, con le mani ai lati del petto. Inspirando, si sollevano il capo, il busto e il bacino sino a inarcare la schiena. Le braccia sono distese. Espirando, si flettono le ginocchia e si sollevano i piedi verso il capo, avvicinando tra di loro le punte dei piedi. Si flettono i gomiti in modo da distribuire il peso del corpo tra le mani e le ginocchia.

Hamsasana agisce in particolare sull’Anahata Chakra.

Un’altra postura yoga associata a Sarasvati è Mayurasana, la posizione del pavone. Per approfondirla clicca qui.