Spargiamo atti di Gentilezza

In un tempo che sembra essere dominato da odio, concorrenza sfrenata, rabbia, ostilità e individualismo, parlare di Gentilezza appare un atto di coraggio. Ed è un atto necessario, urgente.

Attorno a questa parola e agli atteggiamenti ad essa collegati esistono ancora tanti, infondati, equivoci. Scopriamo perché essere gentili fa bene alla nostra salute.

Iniziamo parlando dei fraintendimenti legati al concetto di gentilezza.

Taluni pensano che le persone gentili siano troppo accondiscendenti, deboli di carattere, e addirittura si sentano inferiori alle altre persone: da qui, la manifestazione di gentilezza.

Niente di più errato.

Per capire questo inspiegabile fraintendimento, occorre partire dalla definizione di gentilezza. La parola, in origine, deriva da “gentilis”, termine che anticamente si riferiva alla “nobiltà”, sia di rango, sia di spirito. Si parla non a caso di “gentiluomo” per indicare colui che è cortese e raffinato nei modi. E ancora, la “nobiltà d’animo” è associata all’essere gentili. In epoca moderna, il concetto di gentilezza non è più legato all’appartenenza a un certo rango sociale, bensì è connesso a comportamenti volti alla generosità, alla benevolenza, all’empatia, alla compassione e alla solidarietà, ovvero elementi indispensabili per una sana, positiva  costruttiva convivenza sociale. Una società fondata sulla gentilezza è capace di evolvere, perché non lascia indietro nessuno.

Ma c’è di più.

La gentilezza, come principio sociale indispensabile e imprescindibile, dovrebbe essere alla base di qualunque rapporto tra gli esseri umani, perché possano relazionarsi nella maniera più utile, fraterna ed elevata possibile.

Daniel Lumera – Immaculata De Vivo
“Biologia della Gentilezza”

gentilezza

La gentilezza va a braccetto con la felicità

Secondo numerose ricerche scientifiche essere gentili e generosi rende felice. Basti considerare lo studio congiunto dell’Università della British Columbia e di Harvard, pubblicato sulla rivista Science, in cui si sottolinea come a parità di reddito, un individuo che è gentile e generoso è più felice di chi non lo è. Altri studi rivelano come la gentilezza e la generosità aiutino a diminuire i livelli di stress.

Quindi, esseri gentili come individui fa bene non solo in termini di benessere personale, ma anche sociale.

La giornata mondiale della Gentilezza

Il 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza. In Italia è a partire dal 2000 che si festeggia, ma la prima giornata venne celebrata nel 1997, in occasione della Conferenza del “World Kindness Movement” a Tokyo, evento che ha poi portato alla firma della Dichiarazione della Gentilezza.

Spargiamo atti di gentilezza a caso non soltanto il 13 novembre, ma ogni giorno dell’anno, perché, come afferma Daniel Lumera:

Se vogliamo ripulire il mondo iniziamo dal nostro cuore.
Ogni pensiero gentile, goccia dopo goccia,
scava anche la più dura delle rocce, quella dell’odio

ARTICOLO CORRELATO

LA MEDITAZIONE SULLA GENTILEZZA AMOREVOLE

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.