L’estate è la stagione adatta per trascorrere più tempo immersi nella Natura. Dopo mesi stressanti, spesso passati in ambienti chiusi e in città, è fondamentale ritrovare una profonda connessione con la Madre Terra.
Sono ormai numerosi gli studi scientifici che dimostrano quanto la natura ci faccia bene a livello fisico e psichico. Ricordiamo per esempio quelli avviati dal dottor Qing Li, immunologo, tra i massimi esperti al mondo di medicina forestale. Tra i vari benefici legati allo stare in mezzo alla natura segnaliamo:
- la prevenzione e il trattamento di disturbi collegati allo stress;
- l’attivazione di un maggiore rilassamento psicofisico;
- la stimolazione del sistema immunitario;
- un miglioramento nella capacità respiratoria.
Attivare emozioni positive
Quando entriamo in contatto con la natura stimoliamo i nostri sensi, a differenza di quando rimaniamo seduti in un ambiente chiuso davanti a un computer o a uno smartphone. Questa mancata stimolazione sensoriale fa aumentare le possibilità di immagazzinare emozioni disturbanti, come angoscia, ansia, paura. La chiusura fisica, sensoriale e mentale spinge il nostro organismo a “chiudersi”. Ci sentiamo incompleti e isolati. Sensazioni opposte emergono quando ci immergiamo in un bosco, o quando passeggiamo in riva al mare, o in un altro ambiente naturalistico. Passare del tempo lontani dalla città e dal cemento significa avviare un processo di rilassamento fisico, mentale ed energetico.
Vediamo di seguito alcune attività che possiamo praticare stando a contatto con la natura e che ci fanno stare bene.
Il bagno di foresta
Il bagno di foresta, chiamato in giapponese Shinrin Yoku, non è altro che un’immersione nella natura con i cinque sensi. Si tratta di una terapia preventiva, in quanto produce effetti benefici a livello psicofisico comprovati in modi empirici e scientifici, come evidenziato da vari studi. Per ottenere effetti benefici è importante camminare in una foresta per qualche ora e rimanere consapevoli degli stimoli sensoriali che ci giungono dalla natura. La camminata durante un bagno di foresta è lenta, molto rilassata. Ad ogni passo ci si concentra sulle sensazioni fisiche ed emotive che si avvertono, per esempio, sentendo i profumi degli alberi o dei fiori che s’incontrano durante il percorso.
Per assorbire pienamente i benefici di questa pratica occorre:
- spegnere o silenziare lo smartphone;
- concentrarsi sul presente;
- prestare attenzione ai propri sensi;
- entrare in contatto profondo con la natura in cui si è immersi.
Meditare in riva all’acqua
L’acqua ha un potere rigenerante per il corpo e per la mente. Rimanere in riva al mare, a un fiume o a un lago produce uno stato di calma interiore e di profonda armonia. Questa condizione di quiete nasce da una serie di fattori: dal colore azzurro-blu dell’acqua ai profumi che aleggiano nell’aria, dai movimenti placidi o fluttuanti delle onde alla bellezza del paesaggio.
La pratica della meditazione camminata in riva all’acqua ci aiuta a rilassarci e a lasciar andare emozioni e sensazioni pesanti.
La seguente pratica è preferibile attuarla al mattino presto o al crepuscolo.
- Si rimane per alcuni istanti in piedi percependo la forza e la stabilità della terra (i piedi sono a contatto con la sabbia, o con il prato, a seconda che si pratichi in riva al mare o a un lago o a un fiume);
- Si entra nell’acqua, bagnando i piedi sino alle caviglie. Si rimane per alcuni istanti in piedi percependo la freschezza e il flusso dell’acqua.
- Si inizia a camminare molto lentamente, rimanendo sempre in connessione con l’elemento acqua. Si percepiscono le sensazioni corporee, i profumi che si avvertono e le percezioni interiori. Il respiro è naturale e consapevole.
La pratica può durare dai 5 minuti a un tempo maggiore, in base al proprio sentire e alle proprie necessità.
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