Primavera, stagione ideale per beneficiare della pratica yoga nella natura

L’arrivo della primavera porta con sé nuove energie, oltre che giornate più solari e calde.

Il risveglio della natura ci invita a rimanere all’aria aperta 
e a praticare yoga percependo proprio questo rinnovamento. 

Come ci insegna la filosofia yogica, vi è una profonda unità tra il microcosmo e il macrocosmo, tra noi e tutto ciò che ci circonda. Questa unità – quando percepita in modo intenso e sottile – ci permette di avvertire proprio l’esigenza di rimanere a contatto con la natura. E quale stagione migliore, se non la primavera, ci può accogliere dolcemente mentre pratichiamo yoga?

I benefici della pratica yoga a contatto con la natura

Rimanere per alcune ore immersi nella natura, ormai si sa, fa bene a livello psicofisico ed emozionale. Nel momento in cui si decide di uscire dalla routine, qualcosa nella nostra psiche si sblocca. Emergono sensazioni ed energie positive. Si avverte uno slancio verso le novità, verso una maggiore apertura.

La pratica yoga espande ancor di più questo sentire. Eseguendo le asana in armonia con il respiro non solo eliminiamo le tossine – sia mentali sia fisiche – ma assorbiamo in modo intenso la forza del prana. Respirare l’aria fresca primaverile permette al corpo di rigenerarsi. I livelli di stress diminuiscono, poiché si riducono i livelli del cortisolo: ormone che ci porta a essere stanchi e facilmente irritabili. Lo yoga nella natura svolge una potente azione sul sistema nervoso, equilibrandolo. Da qui, una serie di effetti benefici a cascata, tra cui:

  • una maggiore capacità a concentrarsi
  • un miglioramento della qualità del sonno
  • una diminuzione di stati psico-emozionali negativi
  • un’attivazione delle difese immunitarie.

Questi sono solo alcuni dei numerosi benefici della pratica yoga nella natura.

In quali luoghi praticare

yoga natura

Ci si può chiedere, a questo punto, se vi sono luoghi nella natura più idonei per praticare yoga. Non vi sono regole precise su questo, dipende ovviamente da dove si risiede e quali possibilità di spostamento si hanno a disposizione. Un parco cittadino ci permette di stare a contatto con la natura e di avvertire le nuove energie che accompagnano il risveglio della primavera.

Vi sono certamente ambienti dove la forza del prana risulta più potente. Per esempio, in riva al mare, lungo un fiume in montagna o in campagna, nei pressi di una cascata. Anche in un bosco, in una foresta si assorbono con maggiore intensità i benefici della pratica yoga immersi nella natura. Oltre agli effetti positivi dello yoga si aggiungono quelli collegati alla permanenza in un bosco. Si vedano in tal senso gli studi portati avanti in Giapponese dall’immunologo Qing Li e lo sviluppo della “medicina forestale”. Per approfondire, clicca qui.

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.