Mindfulness in giardino

Sono ormai numerose le ricerche che confermano quanto faccia bene rimanere a contatto con la natura. Anche semplicemente dedicarsi al giardinaggio si rivela una pratica ideale per rilassarsi. Se poi questa attività viene integrata con pratiche di Mindfulness, allora i benefici si intensificano ancor di più.

Riconnettersi ai cicli delle stagioni

Che sia un ampio giardino, o un piccolo orticello, che sia un balcone o il davanzale di una finestra, sono tutti spazi ideali per poterci riconnettere alla natura e a noi stessi. Dedicarsi al giardinaggio è ben più che lavorare per far crescere frutti e ortaggi biologici. Dedicarsi al giardinaggio significa seguire i ritmi delle stagioni, sapendo quando è il momento di piantare un certo seme, o di mettere a dimora una certa piantina, o quando è il periodo adatto per concimare, sarchiare o effettuare la pacciamatura. Chi vive in un ambiente urbano ha un maggior bisogno di recuperare il contatto con i cicli della natura.

Di questo sono diventati consapevoli anche gli urbanisti, molti dei quali stanno progettando città più verdi, recuperando persino luoghi abbandonati o quartieri in declino. È stato per esempio il caso di High Line, a New York. A Singapore, gli urbanisti stanno progettando modifiche che amplieranno gli spazi verdi, permettendo all’85% dei cittadini di vivere nei pressi di un parco. Rimanere a contatto con la natura è fondamentale per il nostro benessere. Dedicarsi al giardinaggio permette alla mente di rilassarsi, di lasciar andare pensieri e preoccupazioni. Il giardinaggio è anche una pratica divertente e creativa, poiché ci stimola a pensare a come disporre al meglio fiori, piante e ortaggi in un certo spazio.

Prendere del tempo per sé

Prendersi cura del giardino, o dell’orto o dei vasetti sul balcone ci aiuta a fare una pausa, e a rallentare i ritmi. Viviamo spesso in modo frenetico. La nostra mente è sovraccaricata da progetti, impegni, problemi da risolvere. Quando ci fermiamo e ci allontaniamo da tutto questo, allora iniziamo ad assaporare il momento presente. Incominciamo a vivere lentamente, rimanendo consapevoli di molte sfumature esistenziali che prima ci sfuggivano. Dedicandoci al giardinaggio ci prendiamo cura di un piccolo seme. Vediamo crescere una piccola piantina. La contempliamo e allo stesso tempo coltiviamo in noi la pazienza. Grazie all’attività di giardinaggio comprendiamo come un ambiente urbano abbia bisogno di verde e di colore. E come ogni persona abbia bisogno di circondarsi non di cemento, ma di green, di verde, per stare davvero bene. Non a caso, negli ultimi anni, sono aumentate le iniziative volte a creare in città orti urbani e giardini condivisi, realizzabili persino sui tetti di grattacieli.

Ma non è tutto. Mentre si fa giardinaggio, si può coltivare anche la Mindfulness, ovvero la presenza mentale.

  • Si rallentano i ritmi
  • Si coltiva la pazienza, l’attesa nel vedere crescere un fiore o una piantina
  • Si osservano i piccoli dettagli della natura
  • Si accolgono senza giudizio i cambiamenti delle stagioni
  • Ci si concentra sul qui e ora, sulla cura del proprio orto o giardino
  • Si rimane a contatto con gli Elementi, terra, acqua, aria, fuoco, comprendendo che anche noi siamo composti da essi.
Per approfondire, si veda il libro “Mindfulness in giardino” di Cindy Chapelle e Serge Schall (Edizioni il Punto d’Incontro)

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