L’interdipendenza delle energie vitali secondo l’Ayurveda

L’Ayurveda mette al centro dei vari trattamenti la conoscenza dei livelli di energia vitale e quindi l’analisi dei tipi costituzionali principali, nonché la loro interrelazione. I tipi costituzionali si collegano ai tre umori biologici che rappresentano la forza basilare della vita. Si parla a tal proposito di dosha, ovvero quelle energie che permeano corpo e mente e che si combinano tra loro in modo differente da persona a persona. Ed è proprio questo diverso processo di combinazione che dà origine alla costituzione ayurvedica individuale. In sanscrito i dosha sono chiamati vata, pitta e kapha. Come sottolinea il dottor David Frawley, profondo conoscitore della scienza e della filosofia ayurvedica, i dosha sono collegati agli Elementi, quali aria, fuoco, etere, terra e acqua e proprio questi Elementi agiscono all’interno del complesso mente-corpo.

Vata, il movimento

Vata è collegato agli elementi Etere e Aria. Si può definire “il dosha del movimento”, poiché, come regola per esempio l’attività mentale, la circolazione sanguigna, la respirazione, gli impulsi nervosi e l’eliminazione dei rifiuti. Regola anche le sensazioni, come il tatto, l’udito e i sentimenti e regola anche la memoria, l’energia e la comprensione

Pitta, trasformazione fluidità

Pitta è collegato al Fuoco e all’Acqua. Può essere definito “il dosha della trasformazione”, poiché regola la digestione, la termoregolazione (fornisce cioè calore interno), la pigmentazione. Fornisce inoltre serenità, intelligenza, sicurezza. Determina anche la vista.

Kapha, solidità e coesione

Kapha è collegato agli Elementi Acqua e Terra. Si può definire “il dosha della solidità e della sostanza”. Fornisce al contempo forza e umidità. Determina la corporatura, regola l’elasticità della pelle, fornisce resistenza, ma anche pazienza e moderazione. È Kapha che fornisce umidità al cibo e allo stomaco. Svolge anche l’importante ruolo di lubrificare le articolazioni.

Lo sviluppo di prakriti

Ogni persona secondo l’Ayurveda ha una propria costituzione, che in sanscrito viene chiamata prakriti. Essa si origina sin dalla nascita e deriva dall’interrelazione e dalla proporzione dei tre dosha.

Sebbene ogni individuo, a seconda della propria prakriti, ha bisogno di seguire uno specifico stile di vita (nella scelta del cibo, per esempio), in via generale l’Ayurveda fornisce anche indicazioni utili per mantenere una buona armonia psicofisica. Tra queste indicazioni segnaliamo le seguenti:

  • al mattino, bere un bicchiere di acqua calda (non bollente) a digiuno; come alternativa si può aggiungere del succo di limone e un cucchiaino di miele;
  • dedicarsi alle abluzioni (inclusa la pulizia della lingua);
  • farsi regolarmente auto-massaggi;
  • eseguire spesso l’oil pulling.

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