Cuore, “aprirlo” e rinforzarlo con lo yoga

La pratica regolare dello yoga permette di “aprire” e rafforzare il cuore, l’Anahata Chakra. Questo centro del corpo secondo le filosofie orientali è il luogo dove nasce e si espande l’amore assoluto. Il cuore dal punto di vista yogico non è solo un organo del corpo vitale, ma anche centro energetico ed emozionale. Quando l’Anahata Chakra lo sentiamo chiuso o pesante percepiamo determinate sensazioni fisiche, come un peso al torace. Alcune posture di yoga sono efficaci per riequilibrare le funzioni cardio-vascolari e per rafforzare specifiche emozioni associate al cuore, come la fiducia, la capacità di darsi e la capacità di ricevere amore.

Stimolare l’Anahata Chakra con la posizione del pesce

Matsyasana, la “posizione del pesce”, è indicata per espandere il torace, per aprire le spalle e per sbloccare la rigidità del collo. È un’asana che agisce positivamente sull’Anahata Chakra, in quanto ricarica il plesso solare grazie all’apertura della cassa toracica. Questa posizione di apertura aiuta a contrastare sensazioni di tristezza e di malinconia. Sul piano fisico, oltre che produrre benefici alla schiena, alle spalle e al collo migliora la capacità respiratoria. Si inizia da una posizione supina. Le gambe sono distese e unite, le braccia vicine al tronco e i palmi delle mani rivolti verso il basso. Le mani si portano accanto o sopra alle cosce. Inspirando si flettono i gomiti e si solleva il busto, appoggiando lentamente la sommità del capo a terra. I gomiti a terra aiutano a sostenere il torace e a mantenere la posizione. Per chi invece non ha problemi fisici può iniziare partendo dalla posizione del loto, Padmasana (per approfondire si veda la pagina dedicata a Matsyasana).

Espandere il cuore

Dopo aver eseguito Matsyasana si può passare a una controposizione, come quella chiamata “della sfinge”. È simile alla postura del cobra, ma risulta più delicata e meno faticosa per la schiena. Per eseguirla ci si sdraia proni, si piegano i gomiti portando le mani sovrapposte davanti alla testa. La fronte è appoggiata al suolo e le gambe sono allungate. Tenendo ben appoggiati gli avambracci al suolo si sollevano la testa e il busto, allineando i gomiti sotto le spalle. Il petto è in una posizione “aperta” in avanti. Il respiro è naturale e spontaneo. La postura della sfinge agevola l’espansione del petto e migliora al contempo la flessibilità della schiena. Benefica per l’espansione del cuore è poi Anahatasana, una postura dello Yin Yoga che stimola al contempo un profondo rilassamento. Si esegue partendo da una postura assisa meditativa. Dopo di che ci si porta a carponi, con le mani in linea con le spalle e le ginocchia in linea con le anche. Gli occhi sono chiusi. Da questa posizione si spingono le braccia in avanti abbassando contemporaneamente il petto verso il suolo. Anahatasana aiuta il cuore ad aprirsi ed abbandonarsi.

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