5 asana per ri-attivare l’energia vitale

La stagione estiva è un buon periodo per contrastare la sedentarietà e per riattivare l’energia vitale. Soprattutto in questo 2020 abbiamo bisogno più che mai di recuperare forza e spirito propositivo. In estate le occasioni di vivere maggiormente all’aria aperta e di praticare yoga sono numerose. Un angolo verde e tranquillo in un parco, o in riva a un fiume o a un lago, o immersi in un bosco: sono alcuni dei luoghi ideali per dedicarsi a pratiche rigeneranti, che stimolano il flusso energetico. Portiamo con noi il nostro tappetino yoga e vediamo quali asana preferire al fine di riattivare le nostre energie.

Possiamo iniziare eseguendo posizioni yoga che vanno a lavorare sullo psoas. Si tratta di un muscolo che collega la parte alta del corpo con la parte inferiore, ovvero la zona delle anche e dei lombari. Lo psoas – formato dallo psoas maggiore e dal muscolo iliaco – ha origine dall’ultima vertebra dorsale e da quelle lombari; poi si inserisce obliquamente attraverso il bacino nel piccolo trocantere della coscia da dentro in fuori. Stimolando questo muscolo possiamo prevenire e trattare una serie di disturbi.

Se abitualmente si tende ad avere uno stile di vita sedentario, si rischia, nel medio-lungo periodo, di avere problemi legati alla mobilità. Fastidi ai lombari, rigidità alle anche, mancanza di flessibilità alla colonna vertebrale sono alcuni degli effetti provocati da un’eccessiva sedentarietà. Questi effetti si intrecciano a una diminuzione dei livelli di energia. Ciò deriva dal fatto che lo psoas svolge un ruolo importante nella vitalità dei chakra inferiori (Muladhara, Svadhisthana, Manipura). Ri-attivarlo significa quindi ri-attivare le energie.

Per prima cosa, per contrastare la sedentarietà, approfittiamo delle belle e lunghe giornate estive per fare una maggiore attività fisica, passeggiando o correndo al mattino presto, quando l’aria è ancora fresca. Dedichiamoci poi alla pratica dello yoga, benefica non solo per le articolazioni e il sistema muscolare, ma anche per il nostro livello di energia.

Surya Namaskara

La sequenza più semplice, ma completa, adatta a tutti, per tonificare i muscoli di tutto il corpo e per stimolare tutti i chakra è il Saluto al Sole. Da eseguire preferibilmente al mattino, in modo da risvegliare le energie. Per approfondire i benefici e l’esecuzione di Surya Namaskara clicca qui.

Utthita Trikonasana

La “posizione del triangolo” favorisce l’estensione degli arti inferiori e dei muscoli della schiena. Sviluppa una maggiore flessibilità della colonna vertebrale e migliora l’equilibrio e la concentrazione. Stimola i Chakra Manipura e Anahata. Per approfondire Utthita Trikonasana clicca qui.

Anjaneyasana

La “posizione della Luna crescente”, chiamata anche “posizione della scimmia”, aiuta a distendere la colonna vertebrale, allunga i flessori dell’anca, in particolare lo psoas e tonifica le articolazioni delle anche aiuta ad attenuare i dolori lombari. Stimola in particolare i Chakra Svadhistana, Manipura e Anahata. Per approfondire il simbolismo e l’esecuzione di quest’asana clicca qui.

Ardha Matsyendrasana

Quest’asana, caratterizzata da una torsione del busto, ha una serie di benefici: non solo migliora la flessibilità della colonna vertebrale, ma favorisce anche una maggiore elasticità dei muscoli della schiena. Attenua il mal di schiena e va a stimolare soprattutto i Chakra Manipura, Vishuddha e Ajna. Per approfondire Ardha Matsyendrasana clicca qui.

Eka Pada Rajakapotasana

La posizione “del piccione reale” non è adatta ai principianti, poiché occorre avere già una certa flessibilità muscolare-articolare. È una postura che aiuta a ridurre i dolori alla zona lombo-sacrale. Per approfondirla clicca qui.

Savasana

Terminiamo la pratica con una posizione di rilassamento, quella “del cadavere“.

 

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