Yoga e i cicli delle stagioni

L’autunno è di fatto iniziato e lo yoga, disciplina attenta ai cicli delle stagioni, ci può venire in aiuto. Questo è un periodo che scandisce numerosi cambiamenti. Le attività all’aria aperta si riducono rispetto che in estate e l’organismo avverte le modifiche che si manifestano all’esterno. Non a caso, nello yoga, così come in tutte le filosofie orientali, c’è una corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo. In questa fase dell’anno predomina il dosha Vata. Questa predominanza si esprime tramite alcuni segnali psicofisici, più o meno forti, come nervosismo, affaticamento, ansia e insonnia. Segnali che vengono aggravati dalla riduzione delle ore di luce.

Ma attraverso lo yoga possiamo aiutare il corpo ad affrontare questa fase di cambiamenti. In autunno è importante praticare una serie di esercizi di pranayama, in quanto sono proprio i polmoni gli organi più sensibili ai mutamenti di questa stagione. Come evidenzia Sonia Pippinato, studiosa della cultura yoga, la natura influisce sulla condizione dell’essere umano e quindi anche sulla pratica degli asana. Per questo nel suo libro “Yoga secondo natura” (Red Edizioni, 2018) sottolinea quanto sia importante migliorare la capacità respiratoria espandendo la cassa toracica e portando maggiore attenzione al flusso dell’inspiro e dell’espiro.

Si possono trarre numerosi benefici semplicemente chiudendo gli occhi e osservando il respiro (apa-japa), percependo così l’aria che entra e che fuoriesce dalle narici. Altrettanto efficace è la pratica della respirazione yogica completa. Come afferma Sonia Pippinato: “L’aria, carica di prana, rappresenta l’essenza stessa della vita, senza aria non potremmo respirare e quindi non potrebbe esserci vita. Infatti, respirare “a pieni polmoni” significa proprio respirare appieno l’energia della vita senza timori e paure”. Il respiro, quindi, se appare un “semplice”, spontaneo atto fisiologico, ma rappresenta la nostra grande forza vitale. Perciò, in questa fase autunnale di passaggio, quando siamo stanchi mentalmente, un po’ assonnati, distratti, portiamo l’attenzione al respiro e inspiriamo-espiriamo in modo profondo e consapevole.

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