Apprezzare la bellezza della semplicità

La realtà è complessa e piena di contraddizioni, e chi riesce ad apprezzare la bellezza della semplicità riesce anche a vivere meglio. Questo atteggiamento si collega alla filosofia giapponese chiamata wabi sabi. Aspetto fondamentale dell’estetica giapponese, wabi sabi è un “metodo di pensiero” che mette al centro la semplicità e l’imperfezione. Ciò che è asimmetrico, lento, morbido è wabi sabi.

Abbracciare questa filosofia significa anche andare controcorrente. In una società in cui sembra indispensabile essere performanti, perfetti e veloci, chi segue la via del wabi sabi ha un approccio alla vita diverso. La calma, la lentezza, la moderazione sono alcuni elementi centrali di questo cammino. Ma non solo. Seguire questa filosofia significa anche essere resilienti e avere la capacità di seguire il flusso e i cambiamenti. Per far ciò, occorre  vedere la bellezza dei momenti apparentemente insignificanti. Nella semplicità c’è la forza della vita e del momento presente.

Quando minuzie di così poco conto che nemmeno riusciremmo a tenere a mente ci suscitano un moto di gratitudine per la loro esistenza, allora abbiamo conquistato un cuore wabi sabi e possediamo la serena tranquillità offerta dalle cose che non contano, che sanno di silenzio e invisibilità. Sono queste, alla fine, quelle che producono i più grandi cambiamenti”, spiega Selene Calloni Williams.

Vivere il momento presente

Apprezzare la bellezza della semplicità significa vivere pienamente il qui e ora. Spesso la nostra mente guarda al passato o immagina il futuro. Quando ciò avviene, non si è nell’attimo presente e si rimane in uno stato di inconsapevole distrazione. Vivendo appieno la semplicità e apprezzando le piccole cose rimaniamo focalizzati sul momento presente. Il chiacchiericcio mentale e la disattenzione si interrompono per fare spazio a una maggiore presenza mentale. Il silenzio e la meditazione ci aprono le porte a questa consapevolezza.

Più entriamo nel nostro mondo interiore, più riusciamo ad ascoltare il nostro Sé e a collegarci con esso. Soffermarsi sulla semplicità, sui momenti in apparenza banali, sulle situazioni ordinarie ci aiuta a rendere più significativa la nostra vita. Impariamo a meravigliarci e a far fluire l’energia della gioia dentro di noi. Questo processo ci permette di dissolvere l’ansia di un futuro incerto. Vivendo nel presente, accettando l’impermanenza e apprezzando la semplicità si diventa più lucidi, attenti, meno legati alle fluttuazioni della mente.

La tecnica zen “dell’ancoraggio”

Come apprezzare la bellezza della semplicità in un mondo complesso e frenetico? Ci può aiutare la tecnica zen detta “dell’ancoraggio”.

Questa pratica consiste nel rifiutarsi di seguire la mente in fondo al mare aggrappandosi a una piccola cosa come fosse una boa. La mente è fatta in modo da appesantirsi sotto ogni pressione e da esaltarsi a ogni incitamento. Dare importanza a una piccola cosa, che non è né opprimente né esaltante, ci aiuta a non essere trascinati dalla mente sulle sue montagne russe. Le piccole cose sono ancore che ci aiutano a restare nella via di mezzo”, spiega Selene Calloni Williams.

Questa tecnica non solo ci aiuta a vedere la bellezza nella semplicità, ma ci permette altresì di sviluppare una maggiore concentrazione e presenza mentale.

Per approfondire:
Wabi-Sabi. La Bellezza della Vita Imperfetta
La via giapponese per essere felici
Selene Calloni Williams
Pickwick Libri

 

Selene Calloni Williams è da oltre 30 anni che si occupa di yoga, meditazione, psicologia del profondo e molto altro. Scrittrice, nonché documentarista, è autrice di svariati libri incentrati sullo sciamanismo, sulle filosofie orientali e sul coaching.

Per approfondire si veda il suo sito ufficiale: SCW – selenecalloniwilliams.com

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.