Yoga per accogliere il cambio di stagione

Lo Yoga favorisce una maggiore consapevolezza e aiuta a sintonizzarsi con maggiore intensità ai mutamenti che avvengono in natura. Seguire il ciclo delle stagioni e adattare la pratica ai vari cambiamenti permette di armonizzare le energie, sfruttando proprio le caratteristiche dominanti della stagione che si vive.

L’arrivo del mese di marzo significa aprirsi alle variazioni tipiche della primavera. È una fase di passaggio. Si percepiscono nuovi slanci e un aumento della vitalità. Il risveglio della natura ci invita a rimanere di più all’aria aperta e ad abbandonare il torpore. Al contempo, si sente la necessità di depurarsi dalle tossine accumulate durante l’inverno. Di questo argomento,  ne abbiamo parlato nel Post “Detox di Primavera con l’ayurveda”, focalizzando maggiormente l’attenzione sull’alimentazione e sui cibi da prediligere.

Qui ci concentriamo su quelle pratiche yoga che contribuiscono a depurare il corpo attraverso asana che vanno a lavorare sugli organi emuntori: fegato, reni, intestino, polmoni.

Paripurna Navasana

La “posizione della barca” favorisce equilibrio e resistenza; inoltre, attiva il flusso dell’energia. È tra le asana indicate per depurare il corpo, in quanto stimola il fegato, i reni e l’intestino, oltre che la milza. Migliora anche la digestione. È consigliata infatti per equilibrare Agni, il fuoco digestivo.

Per eseguirla si parte inizialmente da Dandasana. Espirando si sollevano le gambe a circa 60°, mentre si abbassa leggermente il busto, spostando il peso del corpo verso il coccige. Le gambe sono distese e con il busto sembrano formare un angolo di 90°. Le braccia sono all’altezza delle spalle, e allungate verso le gambe e parallele al suolo. I palmi delle mani sono rivolti verso le ginocchia. Le ginocchia si toccano in quanto le gambe sono tra loro unite. Lo sguardo è rivolto verso i piedi. La schiena e le gambe sono dritte, ben allungate. Per facilitare l’equilibrio si può portare l’attenzione al respiro, concentrandosi in particolare sul Muladhara Chakra. Si mantiene la posizione per alcuni cicli respiratori, ma senza sforzare i muscoli addominali.

Salamba Sarvangasana

circolazione Salamba Sarvangasana

Sarvangasana, più nota col nome di “posizione ella candela”. Questa postura produce diversi effetti benefici. Agisce sulla circolazione sanguigna, favorendo il ritorno venoso, ed è indicata per prevenire le vene varicose. È poi adatta per stimolare il buon funzionamento degli organi interni dell’addome e per tonificare il sistema digerente. Per approfondire i benefici e l’esecuzione di Salamba Sarvangasana clicca qui.

Jathara Parivartanasana

Jathara Parivartanasana

Jathara significa “stomaco”, ma è anche traducibile con “addome”; parivartana vuol dire “che ruota”, “che gira”. È chiamata così perché vi è un’oscillazione delle gambe, che ruotano da una parte all’altra. Questo movimento ondulatorio non solo aiuta a rilassare la mente, ma è anche benefico per gli organi addominali.

Si inizia rimanendo supini. Savasana è la posizione preparatoria. Si allargano le braccia portandole all’altezza delle spalle. I palmi delle mani sono rivolti verso l’alto. Espirando, si piegano le gambe. I piedi e il bacino sono ben appoggiati al tappetino yoga. Si solleva leggermente il bacino e si flettono le gambe sull’addome. Si scende con le ginocchia verso destra. Lo sguardo rimane rivolto verso l’alto. Le scapole e le spalle mantengono il contatto con il tappetino yoga. Inspirando si alzano le gambe lasciandole piegate e nell’espiro si ripete il movimento verso sinistra. Questa rotazione, seguendo il ritmo dell’inspiro e dell’espiro, può essere ripetuta per diversi cicli respiratori.

Altre asana consigliate

  • Viparita Karani
  • Bastrikasana

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