Tulsi, il basilico indiano tra simbolismi e proprietà benefiche

In India, alla fine della stagione dei monsoni, si celebra una festa particolare, chiamata Tulsi Vivah. In questa ricorrenza viene commemorato un antico mito induista, collegato al matrimonio tra Vishnu, rappresentato dalla pianta detta amla (o amalaki), e il tulsi, basilico sacro che raffigura simbolicamente Lakshmi, dea dell’abbondanza. La festa del Tulsi Vivah, nel 2021 ricorre il 15 novembre e da questo giorno in poi inizia la cosiddetta stagione dei matrimoni.

Tulsi, il basilico santo indiano

Utilizzata nella medicina ayurvedica da millenni, la pianta del tulsi riveste un ruolo sacro e unico nella cultura indiana. Il suo nome, in sanscrito, significa “incomparabile”, a sottolineare le sue numerose proprietà. Viene anche chiamata “tulasi”, o “regina delle erbe”, o ancora “basilico sacro”. Un’altra definizione è “pianta della dea”, che si collega al suo stretto legame simbolico con la dea Lakshmi. Il tulsi, il cui nome latino è ocimum sanctum, è impiegato da millenni in India a scopi curativi.

Le proprietà benefiche del basilico indiano

In Ayurveda, il tulsi è una delle pianta più efficaci per migliorare la vitalità e il benessere. Produce infatti diversi effetti benefici:

  • migliora la funzione digestiva, rinforzando Agni;
  • agisce positivamente sull’attività del pancreas;
  • le sue proprietà anti-batteriche e purificanti rendono il tulsi un alleato naturale per migliorare la respirazione;
  • essendo una pianta adattogena, si rivela utile per prevenire e per gestire la stanchezza psicofisica;
  • migliora la qualità del sonno;
  • sotto forma di infuso, aiuta a gestire forme di ansia.

Questa pianta è stata oggetto di numerosi studi che ne hanno confermato i benefici. Tra le varie ricerche vi è quella pubblicata sulla rivista scientifica peer-reviewed Molecular and cellular biochemistry. Dalle analisi è emersa l’azione antiossidante e antinfiammatoria del tulsi. Inoltre, viene confermata la sua efficacia nel regolare i livelli di colesterolo.

Dal punto di vista ayurvedico, il tulsi ha il potere di armonizzare i dosha: produce un effetto calmante per Vata e Pitta, e riequilibra Kapha. A livello mentale e spirituale il basilico sacro presenta un’energia sattvica dotata di purezza ed equilibrio.

È importante ricordare, che l’impiego delle erbe come il tulsi e degli integratori a base di tulsi va subordinato alla supervisione di un medico qualificato o di un erborista esperto.

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