Una delle piante utilizzate in ayurveda è l’Amalaki, che è il nome sanscrito dell’Amla Phyllantus. Si tratta di un albero originario dell’India, conosciuto per la sua longevità. L’Amalaki produce frutti acidi (bacche) ideali per il benessere dell’organismo, in quanto svolgono un’azione tonificante e ringiovanente. Le piccole bacche hanno infatti proprietà antiossidanti, utili per contrastare i radicali liberi e per proteggere l’organismo dalle malattie degenerative. È una pianta che aiuta quindi a rafforzare le difese. Inoltre, migliora l’assimilazione del ferro e stimola il fuoco digestivo (Agni).
L’Amalaki è utilizzato in varie preparazioni ayurvediche, in particolare in quei prodotti ayurvedici definiti Rasayana (ringiovanenti). Tra questi vi è il celebre Chyawanprash, chiamato anche “elisir di vita”. Poiché l’Amalaki rallenta l’invecchiamento cellulare, la pianta viene utilizzata anche per la preparazione di composti indicati per rafforzare la memoria. Ricca di tannini (polifenoli), questa pianta ha proprietà rinvigorenti e si rivela molto efficace in caso di stanchezza sia fisica, sia mentale. La presenza dei tannini spiega la sua azione antinfiammatoria e antiossidante. Il frutto fresco ha inoltre un’alta concentrazione di vitamina C. L’Amalaki si può assumere sotto forma di capsule o opercoli.
Nella cosmesi ayurvedica viene utilizzata la polvere dell’Amalaki per purificare la pelle del viso e il cuoio capelluto. Si rivela un buon trattamento di bellezza essendo ricca di acido ascorbico, potente antiossidante naturale. La maschera viso ammorbidisce e nutre la pelle. Permette inoltre di pulire l’epidermide in profondità, contrastando anche gli inestetismi cutanei. La polvere di Amalaki usata come impacco sui capelli dona forza alle radici; li rende poi luminosi, li rafforza e ne stimola la crescita. La pianta di Amalaki influisce positivamente anche a livello psichico, favorendo uno stato di calma e sviluppando la qualità mentale di sattva. Aiuta inoltre a pacificare il dosha Kapha e a riequilibrare Vata.