Nella pratica dello yoga, la posizione della montagna, chiamata Tadasana aiuta a radicarsi e a centrarsi. L’immagine della montagna è molto potente. Viene utilizzata anche in un percorso meditativo e di mindfulness. La meditazione della montagna permette di riconnettersi a se stessi e di vivere in piena presenza mentale. Visualizzando interiormente questa immagine si producono una serie di effetti benefici. Dopo alcuni istanti, la respirazione diventa più tranquilla e regolare. La mente si rasserena, entrando in uno stato di rilassamento profondo. Anche l’energia interiore riesce a fluire in modo più libero.
Si tratta di una tecnica meditativa di base, in quanto l’immagine della montagna evoca sensazioni e qualità positive, come la forza, la fermezza, il radicamento, il silenzio, la bellezza. Tale meditazione si pratica scegliendo una postura meditativa assisa. Si chiudono gli occhi e si compiono alcuni respiri consapevoli. Dopo di che, si immagina una montagna. Per rendere la visualizzazione più semplice, si può ricorrere a un ricordo. Si può ritornare alla visione di una montagna che abbiamo visto e che ci ha emozionato. Ci si concentra quindi sulla forma della montagna. Si osserva la sua forza, la sua stabilità, il suo equilibrio.
Si possono percepire anche il vento o il suono degli animali che vivono in quei paesaggi montani che si stanno visualizzando. Dopo circa dieci minuti si visualizza la montagna dentro di sé. La testa simboleggia la cima della montagna, le braccia e le gambe rappresentano i fianchi della montagna, il bacino costituisce la base della montagna. Il respiro è naturale e spontaneo. Attraverso il respiro si percepisce la forza e la stabilità della montagna. Questa immagine permette di radicarsi alla terra. Si tratta di una visualizzazione potente, che aiuta ad ancorarsi al momento presente. Ogni volta che si è in balia dell’insicurezza, questa meditazione aiuta a ritrovare stabilità ed equilibrio.