Nello yoga e nella Mindfulness l’immagine della montagna è molto importante e corrisponde alla postura chiamata Tadasana. In un periodo fortemente instabile come quello che la società attuale sta vivendo (sul piano ecologico, culturale e tecnologico), molte persone si sentono decentrate e prive di reali punti di riferimento. La posizione della montagna è una semplice, ma efficace pratica per radicarsi. È importante a livello psicologico e comportamentale avere solide fondamenta. Come si usa dire in senso metaforico, per crescere c’è bisogno di avere radici. Sia nello yoga, sia nella Mindfulness l’immagine della montagna trasmette forza, solidità, bellezza e fermezza.
Praticare in modo consapevole Tadasana aiuta ad allineare la colonna vertebrale e il corpo, rinforzando così il senso di integrità. La posizione della montagna consiste nel rimanere ben eretti. I piedi sono appoggiati a terra e le braccia sono ai lati del corpo. I palmi delle mani sono leggermente aperti. La colonna vertebrale è dritta ma non rigida. È altresì importante distribuire equamente il peso del corpo su entrambi i piedi. Le ginocchia, le anche e le spalle sono allineate. Si chiudono gli occhi e si respira in maniera spontanea, senza sforzo. Si rimane consapevoli del flusso dell’inspiro ed espiro, portando l’attenzione ai piedi ben radicati a terra.
Questa pratica è caratterizzata poi da varianti e differenti sviluppi, ed è utilizzata anche in altre discipline, come in bioenergetica. Diversi psicologi la utilizzano all’inizio della seduta per aiutare il paziente a mantenere o a instaurare un rapporto energetico più profondo con il proprio corpo. Il radicamento tramite Tadasana permette di sviluppare una maggiore presenza mentale per il tramite della postura. Nella Mindfulness il concetto di radicamento è collegato al percorso di consapevolezza che la Mindfulness stessa promuove. Un percorso in cui la mente diventa “mindful”, lucida, chiara, attenta, presente.