Scrivere per centrarsi sul momento presente

Talvolta il momento presente non viene assaporato nella sua intensità. Scrivere annotando su un quaderno o un diario ciò che si sente e percepisce può essere un buon metodo per conoscersi in profondità.

Porre attenzione a ogni dettaglio

Scrivere i pensieri, le emozioni, le sensazioni del momento non significa “tenere un diario” nel classico senso del termine: significa molto di più. Quando si decide di fermarsi e di ascoltarsi davvero allora si prendono carta e penna e si incomincia a trascrivere tutto ciò che emerge dal nostro mondo interiore. Quali pensieri viaggiano nella mente; quali sensazioni fisiche si provano; quali emozioni si sentono in “questo istante” mentre si scrive: sono questi i punti da cui partire per avviare il processo di scrittura. Se ciò dovesse risultare difficile si può incominciare descrivendo i pensieri, le emozioni e le sensazioni che si provano guardando per esempio fuori dalla finestra. Ci si può porre una serie di domande: Cosa vedo? Cosa provo osservando ciò che guardo? Quali emozioni e pensieri mi suscita ciò che vedo? Le risposte si trascrivono sul diario o sul quaderno senza filtri, senza ascoltare la voce del “censore interiore” con cui ci si “auto-giudica”.

Una forma semplice di meditazione

Fermarsi per un tempo prestabilito (un minuto o più) e scrivere ciò che emerge dal nostro mondo interiore è una forma di meditazione che ci riconnette a noi stessi e al tempo presente. Quando si mette per iscritto emozioni, pensieri e sensazioni si avvia un processo introspettivo profondo, di ascolto di sé. In un minuto o per più minuti si presta ascolto davvero a se stessi. È importante stabilire il tempo di scrittura , poiché aiuta a focalizzarsi meglio sul qui e ora e sul compito che ci si è prefissati, ovvero scrivere ciò che si prova, si vede, si sente, si ascolta in quel determinato arco di tempo, seppur breve. Scrivere in presenza mentale favorisce una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé. Fondamentale è però non giudicarsi. Questa pratica di scrittura serve per concentrarsi sul presente e per riconnettersi a sé. In questo modo si diventa una sorta di osservatori di se stessi: si osservano i pensieri che viaggiano nella mente, si ascoltano le emozioni del cuore e si percepiscono le sensazioni fisiche che si provano , poi si trascrive tutto, per poi lasciar andare quei pensieri, quelle emozioni e quelle sensazioni, che, ormai, non appartengono più al momento presente. Così facendo si comprende anche l’importanza del tempo e di quanto sia essenziale viverlo pienamente in sintonia con se stessi.

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