Riconnettersi al Chakra del Cuore

La mente prende spesso il sopravvento, influenzando i nostri comportamenti e le nostre scelte. Ma essere troppo mentali e razionali ci porta a trascurare lo straordinario e indispensabile mondo delle emozioni e dei sentimenti, che ci rendono davvero vivi. Risulta fondamentale riconnettersi al cuore, sentendo in noi le vibrazioni positive e vitali che da esso promanano, in modo da ritrovare amore e gioia.

Anahata chakra

Nello yoga, il chakra del cuore è al centro di molte pratiche e numerose asana vanno a stimolarlo. Tale centro energetico, in sanscrito, è chiamato  “Anahata” e il colore ad esso associato è il verde. Anahata è legato all’Elemento Aria e il Bija-mantra correlato è YAM.

  • Se l’energia di questo chakra risulta in equilibrio si sperimenta uno stato di equilibrio e di serenità; si prova un amore incondizionato.
  • Se l’energia risulta disarmonica si avvertono ansia o attaccamento; o ancora, se vi è un livello energetico basso, si può percepire solitudine, o depressione, o paura di essere respinti.

Portare equilibrio nel chakra del cuore significa bilanciare il sistema sottile, poiché questo centro collega i chakra più “terreni” con quelli più spirituali.

Vediamo di seguito alcune posture yoga che aiutano a stimolare Anahata.


Marjariasana

Marjari significa infatti “gatto”. Il significato esatto dell’asana è: “posizione del gatto che si stira”. Marjariasana è in genere associata alla cosiddetta “posizione della mucca”, detta Bitilasana. Insieme formano una sequenza dinamica benefica in particolare per i muscoli della schiena e per la colonna vertebrale.

Praticare Marjarasana sviluppa un buon coordinamento dei movimenti e stimola il flusso energetico attraverso la colonna vertebrale.

Quest’asana si pratica partendo da una postura assisa (come Vajrasana). Dopo di che ci si mette in ginocchio a terra, con le gambe separate. Le mani sono appoggiate al pavimento, separate e in linea con le spalle. Mentre si inspira si inarca verso il basso la colonna vertebrale sollevando il capo. Nell’espiro si abbassa il capo e si inarca la schiena verso l’alto, formando un arco. Nell’inspiro si incurva nuovamente la colonna vertebrale verso il basso. Si ripete il movimento per alcuni respiri, seguendo il flusso dell’inspiro e dell’espiro. Il consiglio è quello di eseguire dieci cicli respiratori completi compiendo i movimenti sopra indicati.

Virabhadrasana

Virabhadrasana è la posizione del guerriero. Si tratta di un’asana di base, che sviluppa equilibrio e coordinazione. Vi sono tre differenti “posizioni del guerriero”, tutte comunque ispirate a Virabhadra, ovvero quell’eroe che, secondo la tradizione induista, fu creato da Shiva. È un’asana fondamentale per chi pratica yoga, in quanto infonde forza e determinazione.

Virabhadrasana infonde forza interiore ed equilibrio. Per approfondire LEGGI QUI.

Utkatasana

Utkatasana

Utkatasana è la “posizione della sedia”. Sebbene sia una postura semplice, produce profondi benefici sul piano energetico e mentale. Infatti, praticandola si lavora sul proprio senso di stabilità e di sicurezza, in modo da attivare una maggiore determinazione. Non a caso, il termine sanscrito Utkata significa “potere”, ma vuol dire anche “valore”, “forza”. Utkatasana stimola quindi le capacità che sono in noi, facendo emergere stabilità psicofisica.

Utkatasana è un’asana di base, che permette di sviluppare un maggior radicamento, stimolando al contempo determinazione e sicurezza. Aiuta a far circolare l’energia sia verso il basso sia verso l’alto, equilibrando così il sistema sottile. Stimola il Muladhara Chakra e l’Anahata Chakra. A livello fisico permette di rafforzare i muscoli delle gambe; tonifica le caviglie e i polpacci; favorisce la distensione della colonna vertebrale e delle braccia. È un’asana che migliora anche la postura. Lavora poi sugli organi addominali, stimolando anche il diaframma.

Altre asana consigliate

  • Setu Bandhasana
  • Matsyasana
  • Parighasana

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.