Rendere più flessibile la colonna vertebrale con Salabhasana

Salabhasana è la “posizione della locusta”. Esistono diverse varianti di quest’asana, tra cui la posizione parziale, chiamata Ardha Salabhasana. Sono posture che lavorano molto sulla schiena, favorendo una maggiore flessibilità della colonna vertebrale. Se praticate regolarmente, aiutano anche a modellare fianchi e addome. Inoltre, come asana stimolano il plesso solare e agiscono sul sistema nervoso e sul piano energetico, rinvigorendo il corpo a livello psicofisico.

Come si esegue Ardha Salabhasana

Ci si sdraia in posizione prona. Il mento è appoggiato al pavimento. Le braccia sono distese lungo il corpo. Si flette la gamba sinistra portandola perpendicolare al suolo. Inspirando si solleva la gamba destra tesa e, nell’espiro, la si appoggia sulla pianta del piede della gamba opposta.

Si mantiene la posizione contando dai 10 ai 20 cicli respiratori. Il respiro consapevole favorisce il rilassamento muscolare.

Poi, nell’inspiro, si solleva la gamba destra ed, nell’espiro, si riportano le gambe a terra. Si ripete quindi il movimento dal lato opposto.

Benefici di Ardha Salabhasana

La posizione parziale della locusta è adatta a tutti. È particolarmente indicata per rilassare i muscoli dell’area sacrale e lombare. Oltre a migliorare la flessibilità della colonna vertebrale, agisce positivamente anche sui reni. Tonifica le ghiandole surrenali. Stimola i chakra Svadhisthana, Manipura, Anahata.

Controindicazioni

È sconsigliata in caso di ernia inguinale o addominale. Sconsigliata poi in caso di scompenso cardiaco e ulcera peptica. Se si soffre di artrosi cervicale, anziché appoggiare il mento è meglio appoggiare sul tappetino yoga la guancia corrispondente alla gamba piegata.


Come si esegue Salabhasana

Salabhasana

Ci si sdraia proni, con le gambe unite e distese, e le dita dei piedi allungate indietro; il mento è a contatto con il tappetino yoga e lo sguardo è rivolto in avanti. Le mani si possono portare o ai lati del corpo o sotto le cosce. Nell’Ashtanga Yoga le mani rimangono ai lati del corpo, con i palmi verso l’alto.

Salabhasana può essere eseguita in due fasi:

Nella prima fase, inspirando profondamente, si contrae la parte bassa della schiena e si solleva lentamente la gamba destra. Si mantiene la postura per alcuni cicli respiratori. Espirando si abbassa dolcemente la gamba. Si ripete lo stesso movimento con la gamba sinistra, poi si alternano i movimenti in sintonia con il respiro. Si torna quindi alla posizione iniziale, percependo gli effetti di questi movimenti.

Nella seconda fase, inspirando, si sollevano contemporaneamente entrambe le gambe e si mantengono sollevate per almeno tre cicli respiratori. Il mento rimane appoggiato al tappetino yoga. Una variante consiste nel sollevare non solo le gambe contemporaneamente, ma anche il capo, con lo sguardo sempre rivolto in avanti.

Benefici

Oltre a rafforzare la muscolatura della schiena e delle spalle, aiuta a migliora la circolazione sanguigna. Inoltre, tonifica l’addome, le cosce e le gambe.

Controindicazioni

Salabhasana è da evitare in caso di ernia, artrosi, problemi al collo e alla parte bassa della schiena.

Ricordiamo che la pratica delle asana, soprattutto nel caso dei neofiti e se si hanno particolari problemi fisici, è bene effettuarla sotto la guida esperta di un insegnante yoga.

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